A scuola con l'archeologia, percorsi di ricerca, laboratori e uscite sul territorio

Dal 12 settembre aperte le prenotazioni per le attività dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici

Con la novità delle attività presso la Villa romana di Orfeo a Trento tornano le proposte rivolte al mondo della scuola, dall'infanzia alla secondaria di secondo grado, dei Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.

Sono oltre 60 i percorsi didattici e i laboratori raccolti nella pubblicazione “A scuola con l’archeologia”, frutto di 30 anni di esperienza nella divulgazione e valorizzazione del patrimonio archeologico del Trentino e nell’educazione al valore e all’importanza dei beni culturali.

Occasioni di conoscenza per capire e affrontare le dinamiche storico-culturali relative al territorio locale, che coprono un arco temporale dalla preistoria all’alto medioevo.

Gli incontri si svolgono presso il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, la Villa romana di Orfeo e l’aula didattica di piazza Venezia a Trento, il Museo Retico a Sanzeno, il Parco Archeo Natura e il Museo delle Palafitte di Fiavé, le aree archeologiche Acqua Fredda al Passo del Redebus, Campi Neri a Cles, Montesei di Serso a Pergine Valsugana e Dos Ciastèl a Fai della Paganella.

Le prenotazioni si effettuano dal 12 al 28 settembre telefonando al numero 0461 492150 dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, escluso il 26 settembre. Il programma è disponibile sul portale www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia  oppure può essere richiesto all’Ufficio beni archeologici (tel. 0461 492161, didattica.archeologica@provincia.tn.it).

Prosegue anche per questo anno scolastico il progetto “Archeosopra – archeosotto” che si pone l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sull’importanza della conservazione e della tutela dei beni culturali quali patrimonio della comunità, con focus particolare sulla valorizzazione di alcuni luoghi significativi del panorama archeologico trentino come i siti della Trento romana, San Martino di Vervò e il Dosso di Sant’Ippolito a Castello Tesino.

I laboratori vanno dalla simulazione di scavo archeologico all’approccio con l’indagine scientifica come metodo di ricerca, alla sperimentazione in prima persona di tecnologie in uso nell’antichità, quali la lavorazione dell’argilla, la tessitura con l’uso del telaio, la lavorazione del legno e la produzione del burro, oltre all’utilizzo di alcuni attrezzi per coltivare l’orto, copie originali di quelli rinvenuti a Fiavé.

Altri percorsi cronologici affrontano aspetti e tematiche legati alle comunità paleolitiche, mesolitiche e neolitiche con riferimento ai più importanti siti archeologici del Trentino.

Lo Spazio archeologico sotterraneo del Sas e la Villa romana di Orfeo, a Trento, ospitano i percorsi e i laboratori che porteranno a scoprire le principali caratteristiche di Tridentum, l’antica città fondata dai romani nel I secolo a.C.

Al Museo Retico di Sanzeno si esplora la storia più antica della Val di Non e in particolare il mondo dei Reti, la popolazione preromana che abitava la valle nell’età del Ferro. Il museo propone laboratori che permettono di sperimentare il lavoro di scavo e di ricerca archeologica oltre a percorsi legati ad alcuni aspetti della cultura retica quali le abitazioni, la religiosità e il processo che ha portato ai cambiamenti che si sono verificati sul territorio con l’arrivo dei Romani.

Numerose anche le proposte che ruotano attorno alle palafitte di Fiavé, Patrimonio mondiale UNESCO, che grazie al Museo e al Parco Archeo Natura offrono la possibilità di conoscere e sperimentare alcuni aspetti della vita quotidiana dei nostri antenati che 3.500 anni abitavano il villaggio palafitticolo sul lago Carera.

Le uscite sul territorio sono dedicate alla lavorazione dei metalli nell’antichità presso l’area archeologica di Acqua Fredda al Passo del Redebus tra la Val dei Mòcheni e l’altopiano di Piné, alla scoperta di un eccezionale luogo di culto all’area archeologica dei Campi Neri a Cles e alla cultura retica nelle aree archeologiche di Montesei di Serso a Pergine Valsugana e di Dos Ciastèl a Fai della Paganella.

Per gli insegnanti interessati all’approfondimento di tematiche specifiche e alla sperimentazione di nuovi percorsi di ricerca i Servizi Educativi sono disponibili a svolgere progetti in partenariato con gli istituti del territorio di ogni ordine e grado.

A supporto dell’attività in presenza e della didattica sono accessibili liberamente numerosi materiali e contenuti in formato digitale, costantemente aggiornati e scaricabili dal portale Trentino Cultura nella sezione dedicata al mondo della scuola www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia/A-scuola-con-l-archeologia

Informazioni

Provincia autonoma di Trento

UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali

Ufficio beni archeologici

Via Mantova, 67 - 38122 Trento

tel. 0461 492161

e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it

www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia 

(md)

Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento

08/09/2023