Al METS - Museo etnografico trentino San Michele

Formazione e operatività dei Servizi educativi per l’inclusione delle persone con vari tipi di disabilità

[ METS - Museo etnografico trentino San Michele]

Formazione e operatività dei Servizi educativi per l’inclusione delle persone con vari tipi di disabilità L’inclusione delle persone con diversi tipi di disabilità è un tema particolarmente sentito al METS - Museo etnografico trentino San Michele. I Servizi educativi della struttura museale lavorano da parecchi anni in questa direzione, per esempio con persone che hanno deficit visivi, uditivi e cognitivi.

Nel tempo e dopo adeguata formazione sono state elaborate proposte per le persone con demenza, connettendosi anche alla rete dei musei che abbracciano l’Alzheimer. Grazie al progetto “Al Museo mi diverto anch’io” promosso dalla rete Train - Trentino Autism Initiative dell’Università di Trento con il coordinamento della Cooperativa Il Ponte, ora Cooperativa Impronte, Rovereto, nei giorni scorsi il METS ha presentato quanto realizzato per poter offrire alle persone con autismo l’opportunità di godere appieno il patrimonio etnografico trentino.

Dopo l’efficace percorso di formazione realizzato con L'Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS (A.G.S.A.T.), il METS ha predisposto un kit per accompagnare nella visita le persone dello spettro autistico e i loro caregivers che permette di essere preparati a ciò che incontreranno durante la visita evitando elementi di sorpresa destabilizzanti.

Il kit prevede anche la messa a disposizione di cuffie antirumore per evitare il sovraccarico sensoriale, in questo caso acustico: infatti alcune sale del Museo, edificio storico, presentano pavimenti di legno che scricchiolano notevolmente al passaggio dei visitatori; ci sono poi diverse riproduzioni in miniatura di macchine idrauliche esposte che una volta attivate producono rumore, possibile elemento di fastidio per persone dello spettro autistico.

Le riproduzioni restano, però, un supporto fondamentale per conoscere il funzionamento di questi opifici. Ridurre i decibel grazie alle cuffie antirumore è un accorgimento che migliora l’esperienza di visita, tutelando maggiormente la persona sensibile all’eccessivo stimolo sensoriale.

Una delle caratteristiche del Museo etnografico trentino è quella di esporre molti oggetti spesso non protetti dalle vetrine quindi a portata di mano dei visitatori: è diventato fondamentale, nei percorsi didattici rivolti a persone dello spettro autistico, orientare gli approfondimenti su oggetti protetti che non possano essere o causare elementi di disturbo. Gli strumenti e oggetti delle collezioni etnografiche possono essere un tramite per avvicinare le persone autistiche. Affinché ciò possa concretizzarsi, i Servizi educativi del METS, si confrontano preliminarmente con i caregivers primari o secondari che forniscono indicazioni in merito agli interessi specifici.

Questo confronto, utile per scegliere gli argomenti da trattare e costruire un adeguato aggancio relazionale, è necessario per calibrare l’attività in base al basso o alto funzionamento della persona nello spettro autistico.

Inoltre, grazie al percorso di formazione attivato dal progetto “Al Museo mi diverto anch’io!”, gli operatori didattici del METS possono rivolgere maggiore attenzione ai segnali comunicativi che guidano gli spostamenti all’interno del Museo: per come è strutturato l’edificio storico è indispensabile un riguardo particolare alle dimensioni delle sale che a volte presentano passaggi stretti. I Servizi educativi del Museo, per favorire la diminuzione degli stimoli sensoriali, hanno individuato luoghi di decompressione e spazi da sfruttare per allontanarsi dai momenti di maggiore confusione.

Per informazioni o prenotazioni delle attività inviare una mail ai Servizi educativi del Museo all’indirizzo
didattica@museosanmichele.it 

METS - Museo etnografico trentino San Michele

14/02/2023