De Gasperi torna a scuola | Un anno di conferme e innovazioni

Nei giorni in cui svolgono gli esami di maturità, la Fondazione  Trentina Alcide De Gasperi ripercorre le tappe e i risultati raggiunti nell'anno scolastico 2023/24

1.100 classi, 2.000 insegnanti, 20.300 studenti coinvolti nei progetti di educazione civica e alla cittadinanza. Sono i numeri nell’anno scolastico 2023-2024, che, a 70 anni dalla morte dello statista, confermano l’attualità del pensiero degasperiano come strumento per trasmettere i valori democratici e l’importanza della partecipazione alle nuove generazioni.

Il pensiero degasperiano in aula

Nel pieno degli esami di maturità, la Fondazione conclude un anno di intensa attività didattica e di progetti condivisi insieme agli Istituti scolastici, i Comuni e numerosi enti impegnati nella formazione.

L’obiettivo della Fondazione, infatti, è creare sinergie positive e generatrici con le realtà che hanno a cura il bene comune e l’educazione dei più giovani, rispondendo con soluzioni creative alle esigenze del territorio, dalla formazione di un parlamentino a scuola alla curatela di una mostra sulle donne dell’Autonomia.

Per farlo, i formatori e le formatrici della Fondazione cercano di trasformare la vita e gli insegnamenti di De Gasperi in
una bussola per trasmettere alle nuove generazioni, dai bambini più piccoli ai giovani adulti, i valori della cultura democratica e della cittadinanza attiva.

Grazie alla testimonianza offerta da De Gasperi, le ragazze e i ragazzi coinvolti nelle attività didattiche entrano in contatto, con le grandi tappe della storia del Novecento e con alcuni dei capisaldi della nostra contemporaneità e del nostro vivere civile: l’Autonomia, la Costituzione, l’Unione europea.

E non lo fanno in maniera teorica o distaccata, ma osservando il farsi della storia attraverso la concretezza di una biografia che, per quanto straordinaria, si compone di molti elementi in cui possono ritrovarsi. Alle lezioni frontali si alternano poi giochi e laboratori con lo scopo di far sperimentare ad alunne e alunni la complessità e la ricchezza del loro essere cittadine e cittadini (trentini, italiani, europei) e interpretare con maggiore consapevolezza e più strumenti critici la società in cui vivono.

I dati, tra offerta didattica e progetti 

1.100 classi, 2.000 insegnanti, 20.300 studenti così divisi: 1.500 delle scuole primarie, 15.100 delle scuole secondarie di primo grado, 3.700 delle scuole secondarie di secondo grado.

2.000 ore di formazione divise tra lezioni a scuola, e didattiche ai Musei e al Giardino di Pieve Tesino. I numeri di quest’anno dell’attività didattica confermano quelli dell’anno scorso, i più alti da quando la Fondazione è nata del 2007. È il risultato di un doppio fattore: l’ampia e puntuale offerta, che permette alle scuole e agli insegnanti di scegliere gli interventi che sentono più vicini alle necessità educative delle loro classi, e i progetti specifici studiati ad hoc per le diverse realtà scolastiche, tra conferme e innovazioni.

Accanto alla didattica ordinaria che le singole scuole posso scegliere, con moduli su temi come la storia del Novecento, la Costituzione, l’Unione europea e l’Autonomia, quest’anno scolastico la Fondazione ha curato e coordinato sei progetti “speciali”, che si sviluppano su più mesi e che sono pensati per approfondire specifiche tematiche con un programma
di incontri, lezioni, laboratori.

Pionieri: la sfida di essere cittadini è un percorso di educazione alla cittadinanza rivolto ai più piccoli, nello specifico alle scuole primarie di Borgo Valsugana e Strigno-Tesino per trasmettere la bellezza di essere parte attiva di una comunità, perché non è mai troppo presto per sentirsi cittadini.

Facciamo democrazia è il nuovo progetto didattico di quest’anno, rivolto alle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo di Strigno e Tesino, in continuità con Pionieri per arricchire il percorso iniziato alle elementari, e con la novità di un laboratorio che valorizza le biografie della Madri costituenti.

Stra.Bene - Cittadinanza europea è un progetto di rete nato dalla collaborazione tra la Fondazione, l'Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento e gli 11 Istituti comprensivi di Trento che, tra i vari temi, approfondisce i valori e il funzionamento dell’Unione europea, e si conclude con la festa d’Europa del 9 maggio che coinvolge tutta la città.

In viaggio con Alcide. Tra passato e presente, con gli Istituti comprensivi Trento 6 e Fondo-Revò, è un percorso formativo di educazione civica alla scoperta della storia del Novecento e dei valori trasmessi da De Gasperi: a Trento si è testata per la prima volta una passeggiata urbana alla scoperta delle fasi storiche che incrociano la vita degasperiana con la storia della città; a Fondo-Revò si è arrivati all’obiettivo del progetto, cioè la realizzazione di un parlamentino scolastico ormai vivo e attivo per i prossimi anni.

Reagenti, iniziativa promossa dall’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento assieme alle scuole secondarie di secondo grado cittadine per stimolare la conoscenza delle  istituzioni locali e la partecipazione attiva, in una fascia d’età che corrisponde o si avvicina a quella del primo voto.

Da Pieve Tesino a tutto il Trentino, l’Alto-Adige e parte del Veneto

I progetti e gli interventi didattici hanno portato la Fondazione a lavorare nella città di Trento e praticamente in tutto il territorio trentino: Valsugana e Tesino, Val di Non, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi, Val di Fiemme, Val di Fassa, Altopiano della Vigolana. Fino ad arrivare ad alcuni Istituti scolastici in Veneto, nella provincia vicentina, bellunese e trevigiana, e in Alto Adige/Südtirol, sulla scia dello spettacolo De Gasperi: l’Europa brucia prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano.

Segnali di un interesse trasversale per il pensiero degasperiano, oltre il territorio di provenienza e l’ordine e grado dell’Istituto.

I progetti hanno inoltre portato tanti studenti nel polo culturale di Pieve Tesino gestito dalla Fondazione. Qui hanno ripercorso le tappe della vita dello statista al Museo Casa De Gasperi, la storia dell’ambulantato tesino al Museo Per Via e scoperto la bellezza e il valore simbolico del Giardino d’Europa.

Proprio il Museo Casa De Gasperi è stato riconosciuto come “Luogo dell’Autonomia” dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, con cui prosegue la collaborazione nell’ambito delle attività didattiche che il Consiglio propone alle scuole trentine.

Un’altra importante collaborazione è stata avviata con la Federazione Trentina della Cooperazione per il modulo Fare comunità, che unisce i temi cooperativi all’Autonomia, per un modulo alla scoperta dei tratti essenziali per capire il Trentino.

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Fondazione Trentina Alcide De Gasperi

25/06/2024