Donati una trentina di modellini con valenza tecnologica

Interessante specialmente per i percorsi didattici

[ METS - Museo etnografico trentino San Michele]

Venerdì 14 aprile alle 17.00 il ringraziamento dei vertici del Museo ai donatori che hanno individuato nel METS -Museo etnografico trentino San Michele l’ente culturale più adatto a conservare e soprattutto valorizzare i modellini costruiti con tanto lavoro, pazienza e passione: Don Giovanni Calovi – originario di Faedo e già Parocco di Vigo di Ton e la famiglia Giuseppe Manincor-Rita Negherbon di Tuenno. Per l’occasione i manufatti saranno esposti per due giorni - 15 e 16 aprile - nel chiostro del Museo. Un ringraziamento speciale a Enrico Mazzucchi che ha segnalato le due raccolte e alla signora Carla Tait che si è curata della donazione di Don Giovanni.

Sono destinati ad una valorizzazione ad uso soprattutto didattico i modellini donati all’ente museale etnografico provinciale: alcune di queste riproduzioni in scala rappresentano segherie, mulini, baite carri a quattro o due ruote. La raccolta acquisita dal Museo ha soprattutto una valenza connessa con l’evoluzione tecnologica e, proprio per questo, permette di implementare i percorsi didattici ad uso delle scuole. Alcune di queste realizzazioni in scala sono particolarmente adatte per l’uso scolare in quanto riguardano attività tipiche del mondo rurale come, per esempio, la lavorazione del legno (segheria) e ne spiegano in maniera semplice e didascalica i meccanismi di funzionamento.

I modellini donati da Don Giovanni Calovi sono stati realizzati per l’Oratorio “Il Trenino” di Vigo di Ton e nella realizzazione il sacerdote era stato aiutato dal signor Ettore Turri. Alcuni dei manufatti sono stati realizzati da persone diverse (Dino Battan, Vasco Graziani) e la manutenzione degli impianti, per esempio quelli elettrici, è stata svolta negli anni anche da persone diverse dal religioso per esempio Palmino Martinello.

METS - Museo etnografico trentino San Michele

14/04/2023