Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Nel fine settimana diverse iniziative ricordano che il tema sollecita il contributo di ciascuno di noi 

Io canto le donne prevaricate dai bruti/ la loro sana bellezza, la loro "non follia" /il canto di Giulia io canto riversa su un letto/ la cantilena dei salmi, delle anime "mangiate"/ il canto di Giulia aperto portava anime pesanti/ la folgore di un codice umano disapprovato da Dio, /Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli/ il livido delle cosce, pugni in età adolescente la pudicizia del grembo nudato per bramosia. (da Canto delle donne di Alda Merini)

Un gruppo di donne attiviste si riunisce nell'Incontro Femminista latinoamericano e dei Caraibi, il 25 novembre 1981 a Bogotà.

Vogliono ricordare l’assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto il 25 novembre 1960. Considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

Da questo evento l’Assemblea generale dell’Onu ha tratto ispirazione per istituire nel 1999 la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

In ogni paese del mondo l’evento è ricordato con una serie di iniziative che intendono richiamare l’attenzione su un tema che riguarda la società a vari livelli, e con diverse sfumature di gravità.

In provincia sono diverse le proposte per riflettere o semplicemente per dare il proprio segno di adesione a quella che rappresenta una scelta di civiltà. Si va da Cortigiane Servette Amorose, il workshop teatrale a cura di Veronica Risatti e Laura Mirone https://www.cultura.trentino.it/content/view/full/600894 a Il sentiero, spettacolo fuori abbonamento in programma a Lavis https://www.cultura.trentino.it/content/view/full/612096

Per tutti poi, torna WIRun Trento 2018, la corsa contro la violenza sulle donne. La manifestazione non competitiva di 5 chilometrisi terrà domenica 25 novembre alle ore 10.00 con partenza e arrivo dal Parco delle Albere. https://www.cultura.trentino.it/content/view/full/613629

Numerose anche le iniziative organizzate e sostenute dall’Università di Trento: 

La mostra “What were you wearing?” (fino a giovedì 29 novembre) https://www.cultura.trentino.it/Appuntamenti/What-were-you-wearing

Al Palazzo di Sociologia (Trento – Via Verdi, 26) è allestita l’esposizione “What were you wearing?”: una mostra che parte da un progetto ideato e realizzato nel 2013 da Jen Brockman, direttore del “Ku’s Sexual Assault Prevention and Education Center”, e da Mary A. Wyandt-Hiebert.L’installazione si compone di 17 brevi racconti di donne, vittime di violenza sessuale, tradotti in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo). Trascritti su pannelli, sono esposti accanto agli indumenti che le donne indossavano al momento della violenza. Gli scopi della mostra sono molteplici. Innanzitutto sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. In secondo luogo far prendere coscienza, tramite l’evocazione di forti reazioni, del fatto che l’abbigliamento non ha nulla a che fare con un atto come lo stupro, ma concerne solamente la libertà d’espressione. Mentre c’è chi pensa ancora che basterebbe cambiarsi d’abito per eliminare la violenza.Il suggerimento di allestirla è giunto da Ion Foltea, rappresentante degli studenti con delega per le politiche di equità e diversità, e dall'associazione Mind the gap. L'Ufficio Equità&Diversità di Ateneo partecipa all’iniziativa dando supporto nella progettazione e realizzazione.

L’evento “A voce alta” (martedì 27 novembre)In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, martedì 27 novembre l’Ufficio Equità&Diversità dell’Università di Trento promuove un pomeriggio di sensibilizzazione e informazione sul tema. La attività si terranno dalle 16.30 nel Foyer di Giurisprudenza (Trento - Via Rosmini, 27).Il programma prevede (dalle 16.30 alle 18) letture a tema, individuate dalla BUC – Biblioteca universitaria centrale e trasmesse in diretta da Sanbaradio e (dalle 18 alle 19) interventi di dottorandi/e di vari dipartimenti che analizzano l’argomento. Ci sarà anche un aperitivo (dalle 18.30) con la presenza di associazioni studentesche universitarie e punti informativi sulle tematiche di genere.

La campagna “Posto occupato” (durante tutto l’anno)L’Università di Trento aderisce da tempo alla campagna “Posto occupato” dedicata alle donne vittime di violenza. Un modo per ricordare che, prima di essere uccise, le donne occupavano un posto nella società.Nelle strutture di Ateneo è stata perciò collocata una sedia vuota, simbolicamente riservata a una donna vittima di violenza, con il cartello della campagna che invita a riflettere su questo problema.


21/11/2018