Gran Carnevale alpino di San Michele all'Adige - VIII edizione: sabato e domenica

Unico nel Trentino ripropone il rito carnevalesco nelle sue radici più autentiche. 

Unico nel Trentino, il carnevale di San Michele all’Adige ripropone il rito carnevalesco nelle sue radici più autentiche. Grazie alle ricerche del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, infatti, vengono invitati alla sfilata gruppi di antiche maschere di grande interesse etnologico dalle più remote valli dell’arco alpino. Così, insieme ai carri allegorici del circondario rotaliano, vedremo anche quest’anno le squadre dei figuranti dei carnevali più antichi, misteriosi e sconosciuti, in un unico contesto in cui curiosità antropologica e allegria carnevalesca si mescolano e si fondono.

Lo ha spiegato oggi (giovedì 28 gennaio) nell'ambito di Cultura Informa Giovanni Kezich, direttore Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina alla presentazione del Gran Carnevale Alpino di San Michele all'Adige. Il rito carnevalesco nelle sue radici più autentiche. S. Michele all'Adige, sabato 30 – domenica 31 gennaio 2016. Con lui sono intervenuti Nicola Chistè, assessore alla Cultura del Comune di San Michele all’Adige e Barbara Beozzo, Nuovo Comitato Carnevale di San Michele all’Adige e Grumo.

"Una formula particolare in cui mettiamo insieme il Carnevale di San Michele, che ha preso il via 35 anni fa, con la sfilata dei rappresentanti di alcune delle mascherate storiche di interesse etnologico, soprattutto dell’arco alpino - ha esordito Kezich -. Quando parliamo di Carnevale in Europa, infatti, alludiamo a due manifestazioni diverse: da un lato il Carnevale sul modello viareggino delle sfilate dei carri allegorici, manifestazione che ha inizio verso la seconda metà dell’Ottocento in vari luoghi. Da Viareggio, appunto, a Cadice, Colonia, Patrasso, Fano, Nizza.

Nelle località più remote dell'Europa, sull’arco alpino in particolare, e quindi in luoghi in certo senso di arretratezza culturale rispetto a quelli di pianura caratterizzati da un sistema di comunicazione più rapido, si sono conservate una serie di mascherate che presentano notevoli somiglianze all'interno del continente europeo che corrisponde alle aree del cristianesimo di area cattolica e ortodossa.

A differenza del Carnevale inteso come sfilata dei carri allegorici, in cui tutto viene reinventato ogni anno, nelle mascherate tradizionali i personaggi sono sempre uguali e ripetono un’antica rappresentazione in cui il senso vero con il tempo si è un poco smarrito - continua -.

Certo, subiscono l’ ‘attrazione fatale’ di quello che nel nostro mondo è diventato il carnevale ma è interessare notare come dal punto di vista etnologico esistano grandi somiglianze tra le mascherate dei diversi luoghi: sono aperte, ad esempio, da personaggi paurosi con il campanaccio e seguite da personaggi vestiti di bianco, con cappello fiorito. A chiudere il corteo è una fase burlesca di straccioni che si buttano per terra: il vecchio e la vecchia, l’orso e realtà paesane quali l’arrotino e il calderaio.

Una sorta di copione non scritto da cui possiamo imparare tante cose sulla cultura popolare del nostro continente e sui cicli interni dia diffusione della cultura - riflette ancora il direttore -.

Il Carnevale di San Michele diventa così occasione per riportare sotto lo stesso tetto le due branche principali del Carnevale. Siamo impegnati ormai da una decina d'anni nella ricerca delle mascherate tradizionali in tutta Europa, e ospitiamo i gruppi che hanno desiderio di relazionarsi.

San Michele apre i Carnevali del Trentino una settimana in anticipo sul Carnevale vero e proprio, la manifestazione è apprezzata anche per questo.

La nostra ambizione sarebbe di poter aumentare il numero dei gruppi invitati, per configurarci sempre più come un evento connotativo per il nostro Trentino: un qualcosa del genere sulle Alpi, per ora, non esiste - conclude".

Il programma:

sabato 30 gennaio

Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, San Michele all’Adige

14:30-16:30 Attività educative per i ragazzi

Laboratorio Diamo il benvenuto alle maschere ospiti: realizziamo insieme il copricapo dei laché della val di Fassa, dei lacchè di Benedello e dei béi di Schignano

16:30-19:00 Carnival King of Europe: i film

Mascherate dell’inverno europeo

I brutti e i belli di Schignano (Lombardia), di Michele Trentini, 2015, 22'

Stretto tra un ramo del lago di Como e il confine Svizzero, Schignano ha conservato un carnevale-modello, dove primeggiano due classi antagoniste di personaggi principali: i “brutti” e i “belli”.

Tirar l’aratro a Stilfs (Sudtirolo), di Michele Trentini, 2015, 23'

L’aratura rituale è un tema fisso del carnevale, che si ritrova dall’Anatolia alle isole britanniche: a Stilfs, nell’alta val Venosta, viene proposto in una versione molto ricca e altrettanto intonsa.

Il rito di corsa. I blùmari della Benečija (Friuli), di Michele Trentini, 2015, 10'

Biancovestiti e con un alto cappello a cono fatto di paglia e adorno di fiori, i blùmari sono i rappresentanti di un antichissimo rito che, nella Benečija friulana di lingua slovena, rinnova ogni anno l’unità del villaggio e il vigore dei suoi giovani.

Alle falde del Matajur. Il giorno dei pustje (Friuli), di Michele Trentini, 2015, 10'

I paesini ai piedi del Matajur, nel comune di Pùlfero nella Benečija friulana, si animano ogni anno di variopinte compagnie carnevalesche: sono i pustje, con il gallo e la gallina, impegnati a rinsaldare nei giorni del rito la devozione ai villaggi aviti e la fraternità tra gli abitanti.

I lacchè di Benedello incontrano i lacchè del Trentino: Romeno, Coredo, Carano e Soraga, di Michele Trentini, 2008-2010, 8'

Dal Piemonte alla Carnia, dall’Appennino alle Dolomiti, passando per il Trentino, c’è una figura che anima e che annuncia il carnevale: il lacchè. Composto e silenzioso, il lacchè è un araldo o alfiere danzante che di norma precede il corteo delle maschere.

Carnival King of Europe. Release 2.0., di Giovanni Kezich e Michele Trentini, 2012, 38'

I carnevali di tutta Europa condividono le stesse radici, e gran parte della ritualità che li contraddistingue: è la sintesi di sette anni di ricerca sul campo.

Il film nel 2009 ha vinto il “Grand Prize For Academic Film” conferito dal Museo dell’Università di Kyoto, e nel 2014 il Premio “Ethnologist behind Camera” (“L’etnologo dietro la cinepresa”) conferito dalla Società Slovacca di Etnologia al 18° film festival internazionale “Etnofilm” diČadca.

 domenica 31 gennaio

San Michele all’Adige

13:30 Grande sfilata dei carri mascherati (in concorso) con la partecipazione straordinaria dei gruppi storici (fuori concorso):

- i béi e i brüt di Schignano (Lombardia)

- i lacchè di Benedello (Emilia)

- i lachè di Romeno (Trentino)

- il laché, il bufón e i marascóns della val di Fassa (Trentino)

- il carnevàl di Varignano (Trentino)

14:30 Pasta e vin brulé

16.30 Premiazione dei carri mascherati

 

…e nel tendone riscaldato

piazzale Municipio San Michele

a cura del Comitato carnevale di San Michele all’Adige e Grumo

Sabato 30 gennaio

20:00-1:00 Festa mascherata

Musica 360° con DJ Lino Pryde. Al termine, premiazione della maschera più bella

 

Domenica 31 gennaio

17:00 Festa di carnevale con musica


28/01/2016