Il Museo Diocesano Tridentino si rinnova

Conservazione, innovazione e accessibilità per una migliore esperienza di visita

[ Museo Diocesano Tridentino]

Il Museo Diocesano Tridentino ha il piacere di annunciare la conclusione di un articolato e ambizioso progetto di rinnovamento che ha riguardato gli impianti tecnologici del museo, l’allestimento delle opere e il percorso di visita, con l'obiettivo di offrire ai visitatori un'esperienza culturale più coinvolgente, accessibile e ricca di significato.

A partire da settembre 2023 fino a marzo 2024, il Museo ha intrapreso un complesso intervento di manutenzione straordinaria della propria sede – Palazzo pretorio –, volto a migliorare il microclima interno e garantirne la stabilizzazione, rispondendo così alle esigenze conservative delle opere, e al contempo migliorando la  fruizione e l'esperienza di visita del pubblico.

L’intervento ha permesso di introdurre nuove tecnologie, rivedere gli apparati didattici e ottimizzare il percorso espositivo, creando un ambiente che coniuga tradizione e innovazione. Il progetto, condiviso con la Soprintendenza per i beni culturali, ha potuto contare sul sostegno della Provincia autonoma di Trento e dell’Arcidiocesi.

Interventi di manutenzione e nuovi percorsi espositivi

I lavori di manutenzione straordinaria degli impianti di climatizzazione e controllo microclimatico delle sale espositive si sono rivelati indispensabili per garantire la conservazione ottimale delle opere, in particolare delle delicate tavole lignee, che necessitano di condizioni ambientali specifiche per preservarsi nel tempo. A tale scopo, l'allestimento del primo piano è stato in buona parte ripensato e quello del secondo piano parzialmente modificato.

Sono state inserite compartimentazioni vetrate che isolano le aree destinate all’esposizione delle opere lignee dalle correnti d’aria potenzialmente dannose. In particolare, le due sale espositive al primo piano, ora dedicate esclusivamente a tali opere, sono state separate dal resto degli ambienti con porte a vetri, creando così un ambiente controllato e sicuro.

La riorganizzazione del percorso espositivo è stata realizzata con l’intento di migliorare la comprensione delle opere e del contesto per il quale sono state concepite. Si è scelto di strutturare il percorso per nuclei tematici, organizzati in ordine cronologico e tipologico. Il percorso inizia con un’ampia sezione dedicata al concilio di Trento, evento cardine della storia della città: il visitatore è accolto dal grande dipinto di Elia Naurizio raffigurante la Congregazione generale del concilio di Trento, opera iconica e fortemente evocativa.

La successiva sala del primo piano è stata suddivisa in due parti: una dedicata alle sessioni solenni del concilio nella Cattedrale di San Vigilio e l'altra che avvia il percorso cronologico: dalle tavole lignee si prosegue poi al secondo piano con le tele. Questa suddivisione permette una migliore organizzazione tematica e consente ai visitatori di seguire una narrazione più chiara e coerente.

Al secondo piano sono state ricostituite le sezioni tematiche dedicate ai principi vescovi Carlo Gaudenzio Madruzzo e Francesco Alberti Poia e ai rispettivi artisti di corte, Martin Teofilo, detto il Polacco, e Giuseppe Alberti, offrendo un quadro completo della produzione artistica del Seicento.

Una delle sfide più significative è stata quella di contemperare le esigenze conservative con quelle legate alla fruizione pubblica. Al secondo piano, nella loggia adiacente alla cappella palatina che affaccia sul presbiterio della cattedrale, è stato necessario inserire finestre vetrate per proteggere le sculture esposte in museo senza precludere ai visitatori la vista panoramica del Duomo dall'alto.

Questo intervento ha richiesto una grande attenzione al dettaglio, per garantire che l'esperienza visiva non venisse compromessa, ma anzi arricchita.

Innovazione digitale e accessibilità

Accanto agli interventi di manutenzione e di allestimento, il Museo ha posto grande attenzione all'innovazione tecnologica e all'accessibilità del percorso espositivo.

Sono stati rivisti gli apparati didattici ed è stato sviluppato il progetto di inserimento di percorsi audio in 16 punti di interesse del Museo: le guide audio, disponibili in italiano, tedesco e inglese, sono accessibili via web direttamente dai dispositivi personali dei visitatori e offrono un nuovo modello di interazione con le opere, rendendo l’esperienza di visita più immersiva e personalizzabile. Il progetto, avviato alla fine del 2022, ha l’obiettivo di integrare il digitale in modo coerente, sviluppando un percorso espositivo aumentato che valorizzi sia il patrimonio artistico sia l’esperienza del visitatore.

Una di queste narrazioni, articolata in tre tappe, ripercorre, con equilibrio, rigore storico e senza inutili enfatizzazioni, la tragica vicenda di Simonino da Trento: un esempio emblematico dell’impegno del Museo a illuminare anche le pagine più oscure del nostro passato senza sensazionalismi, con sensibilità e rispetto.

Per 6 di questi 16 percorsi, inoltre, vi è la presenza aggiuntiva di altre due lingue, ovvero LIS (Lingua Italiana dei Segni) e ISL (International Sign Language), garantendo così l’accessibilità anche ai visitatori non udenti o con difficoltà uditive. Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo verso l’inclusività, permettendo a un pubblico sempre più vasto di godere appieno delle collezioni del Museo.

Un ulteriore passo in avanti in termini di innovazione digitale ed accessibilità è il progetto di realtà virtuale per la Torre Civica, ovvero la creazione di un film a 360 gradi a cui si può accedere solo tramite visori, collocati all’entrata del Museo, accanto alla biglietteria.

Questo strumento di comunicazione digitale è stato pensato principalmente per permettere a tutti, compresi coloro che hanno difficoltà motorie, problemi cardiaci o altro, e i minori di 14 anni, di visitare la torre e i suoi ambienti fino a raggiungere la Museo Diocesano Tridentino cima, da dove si può ammirare la città di Trento. Il filmato ha una durata indicativa di 8 minuti ed è stato realizzato in italiano, inglese e tedesco.

La nuova mappa del Museo: orientamento e fruizione migliorati 

Un ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla creazione di una mappa del Museo, sviluppata tra la fine del 2023 e l’estate 2024. Questa mappa è il risultato di un lungo processo di studio dell’architettura del museo e di una ricerca grafica mirata a individuare uno stile chiaro e funzionale a orientare il pubblico.

La sfida era quella di realizzare uno strumento cartaceo che potesse contenere tutte le informazioni utili per i visitatori in modo comprensibile, conciso e facilmente usabile da diverse tipologie di utenza, in modo da migliorare l’orientamento all’interno del Museo e rendere l’esperienza di visita più fluida e piacevole.

La mappa, disponibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), offre una visione d'insieme dell'intero Museo, indicando ingressi, uscite, scale, ascensori, biglietteria, servizi e informazioni di sicurezza. In particolare, guida i visitatori attraverso due percorsi consigliati in tutti e tre i piani del Museo, il percorso classico e il percorso audio, fornendo tutte le indicazioni necessarie per una visita chiara e consapevole, e consentendo ai visitatori di pianificare e personalizzare il proprio percorso in modo ottimale.

Include inoltre le altre sedi gestite dal Museo, ovvero la Basilica Paleocristiana, la Torre di Piazza e la Porta Veronensis, fornendo informazioni sugli ingressi, gli orari e i giorni di apertura.

Conclusioni

Questo progetto di rinnovamento, che combina interventi di manutenzione degli impianti, riorganizzazione espositiva e innovazione tecnologica, riflette l'impegno del Museo Diocesano Tridentino a migliorare continuamente l'esperienza dei visitatori, preservando al contempo l'integrità e la bellezza delle opere d'arte esposte.

Il Museo si conferma così un punto di riferimento culturale che coniuga tradizione e modernità, storia e innovazione, per raccontare al meglio l'identità e la storia della città di Trento.

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Museo Diocesano Tridentino

01/10/2024