Il territorio di Tridentum come crocevia di culture tra preistoria e storia

Allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas la presentazione del progetto con l'assessore Bisesti

L’educazione al patrimonio, l’archeologia, il territorio e la sua storia sono stati i punti di partenza dai quali è scaturita una serie di riflessioni sull’importanza di custodire la memoria del passato per non perdere la memoria del presente. Il progetto ha avuto avvio con alcuni incontri, laboratori pratici e di ricerca, uscite sul territorio e visite ad alcuni siti archeologici. Presa visione della realtà esistente, il secondo passo è stata la ricerca delle strategie più adatte per rendere vivi i beni culturali che ci circondano, facendoli conoscere ed apprezzare ad un pubblico sempre più ampio. Nel percorso i partecipanti al progetto hanno dato sfogo a tutta la loro creatività, sentendosi protagonisti e allo stesso tempo utili alla cittadinanza, ideando strumenti e modalità per fare conoscere i beni culturali a bambini, adolescenti e adulti. Le competenze teoriche si sono concretizzate nella realizzazione di manufatti, video, modellini, giochi, brochure, anche avvalendosi di materiali di riciclo.

Accogliendo gli stimoli della curatrice del progetto, Maria Raffaella Caviglioli educatrice museale dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici, sono state realizzate alcune guide per permettere a tutti di avvicinarsi all’archeologia e ai principali siti archeologici del territorio provinciale nell’ottica dell’accessibilità e di una concreta attività di inclusione. È nata così la breve guida per bambini e famiglie “Te lo spiego io!” realizzata in inglese per il sito archeologico di Montesei di Serso a Pergine Valsugana, e nelle versioni in inglese, arabo e cinese per conoscere il sito più significativo di Tridentum, lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento. Gli studenti di Cles hanno invece soffermato la loro attenzione sui Campi Neri, uno dei più importanti siti archeologici della Val di Non, formulando alcune proposte per valorizzare al meglio l’area e promuoverne l’importanza. Ma l’archeologia ha offerto anche altri spunti di riflessione: una maschera, elemento decorativo di una fontana di età romana, esposto lungo il percorso di visita del S.A.S.S., ha assunto una funzione evocativa per gli studenti del Liceo artistico “Alessandro Vittoria” di Trento, diventando lo strumento attraverso il quale gli adolescenti hanno trovato il modo di esprimere i sentimenti provati durante il periodo della pandemia.

Ufficio Beni Archeologici

01/12/2022