"Kissmybike": da Trento all’Europa

Un innovativo sistema antifurto per le bici messo a punto da Ivan Minakov, Uladzimir Kharkevich e Nadya Bobova, tutti ex alunni dell’Ateneo trentino

 

Quante volte abbiamo sentito ripetere “mi hanno portato via la bicicletta”. Non è improbabile che la cosa sia successa anche a qualcuno di noi. E, di fronte a tale evento, non è solo il danno economico a infastidire, ma il sapere che la nostra "fedele compagna" sia finita in mani altrui. 

Questo fastidio, questa rabbia, la delusione e quel trovarsi increduli di fronte al posto vuoto dove prima eravamo certi di averla parcheggiata - li ha vissuti anche Nadya Bobova - dottoranda del terzo anno di Sociologia all'Università di Trento, che ci contatta in veste di responsabile della comunicazione del progetto Kissmybike. 

Kissmybike è un innovativo sistema antifurto per le bici che servirà a rendere più serena la vita di ogni ciclista cittadino.  "Per il nome ci siamo ispirati alla frase un po' maleducata "Kiss my ass!", trasformandola in "Kiss my bike!" come provocazione ironica per i ladri di bicliclette. Un "Kissmybike" che - ci sembra- possa anche metaforicamente racchiudere il rapporto affettivo che lega ciascuno di noi alla propria bicicletta.

Consiste in un dispositivo elettronico che, montato all’interno del telaio delle bici e dunque invisibile, permette di segnalare il furto, tracciare e localizzare il proprio mezzo. Un’applicazione mobile per smartphone e servizi cloud assicurano il semplice ed efficiente utilizzo del sistema.

“Siamo un gruppo di tre ricercatori (io più due ex alunni della Scuola di dottorato in informatica dell'Università di Trento) che si dedica allo sviluppo di un innovativo sistema antifurto per le bici" – Kissmybike, appunto – ci racconta Bobova. Il nostro progetto è uno dei finalisti del concorso D2T Start Cup VIII edizione organizzato da Trentino Sviluppo (la finale si svolgerà il 28 ottobre presso Progetto Manifattura a Rovereto). Inoltre Kissmybike è l’unico progetto Trentino che ha passato la selezione per la partecipazione a Finodex - programma di accelerazione finanziato dalla Commissione Europea, in collaborazione con Trento Rise e Fondazione Bruno Kessler”.

Kissmybike vede la luce a Trento, dove tre giovani aspiranti imprenditori, Ivan Minakov, Uladzimir Kharkevich e Nadya Bobova, tutti ex alunni dell’Ateneo trentino, hanno unito le loro conoscenze per dar vita ad un progetto dalle grandissime potenzialità.

“L’idea nasce dopo l’ennesimo furto di bicicletta subito da Uladzimir – riprende Bobova -. Quasi per gioco, abbiamo iniziato a pensare a un sistema per proteggere le nostre bici. Il progetto ha preso forma, fino alla soddisfazione del riconoscimento formale dall’Unione Europea”

Tra i 297 progetti che hanno partecipato al bando, 52, tra cui solo 7 italiani, sono stati selezionati per la seconda fase del programma. Kissmybike, concorrerà così al bando per il finanziamento europeo, fino ad un massimo di 170 mila euro, per lo sviluppo e l’effettiva produzione del loro sistema.

Il programma Finodex è stato voluto dall’Unione Europea per patrocinare tutte quelle startup che utilizzano come parte integrante della propria tecnologia la piattaforma Fiware e open data.

Fiware nasce nel 2011 per fornire agli sviluppatori strumenti e tecnologie che facilitano la creazione di nuove applicazioni e servizi software. Utilizzando gli open data, gli sviluppatori rendono accessibili e riutilizzabili tutte le informazioni ottenute mediante l’applicazione dei propri servizi. Questo comporta un grande potenziale sociale ed economico.

contatti:

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@Kissmy_bike

redazione

26/10/2015