MMyO Me, Myself and the Other
Progetto e mostra fotografica "sulle orme di Piero Cavagna"
“B come Boci. Ai boci pensava spesso, sempre. Ai suoi figli, naturalmente. A cui aveva riservato, nel suo libro sulla vita dei disabili, una magnifica dedica: “a Riccardo ed Enrico e all’importanza del seme”. Ma anche a tutti i giovani, alle nuove generazioni. I loro volti fotografava, tra le Crispi, il Da Vinci, il treno per Auschwitz, cercando le scintille del futuro. Credeva che lo sport, la scuola, la storia passassero attraverso il loro prendere parte e farsi protagonisti. “Cossa fala, la politica, per i boci?” era il suo cruccio, ricorrente.”
L’abc di Piero Cavagna, inventore di immagini ed esploratore dell’umano, di Paolo Ghezzi, “Il Dolomiti”, 10 ottobre 2022
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Identità. Pluralità. Comunità. È l’impegno per una visione fotografica capace di costruire partecipazione e appartenenza il filo rosso della mostra “MMyO Me Myself and the Other. Sulle orme di Piero Cavagna”, promossa dall’Archivio fotografico storico provinciale della UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali di Trento in collaborazione con Associazione Bianconero - Religion Today Film Festival e con la Biblioteca Comunale di Trento, sede dell’esposizione.
Giornalista, atleta, allenatore, educatore generoso e, soprattutto, fotografo vulcanico, autore di innumerevoli servizi, progetti e libri fotografici, Piero Cavagna è scomparso, prematuramente, l’8 ottobre di un anno fa. Oggi, la forza e l’innovatività delle tante esperienze pilota da lui realizzate nel e con il mondo scolastico trovano seguito in una proposta che all’effervescenza degli scatti selezionati da alcuni dei suoi progetti più significativi alterna le nuove immagini prodotte, “sulle orme” dell’autore, con il contributo fattivo di due classi del primo e del secondo ciclo della scuola secondaria. La seconda F della Scuola Secondaria di Primo Grado "G. Bresadola" e la terza ITT dell’indirizzo Grafica e Comunicazione del Collegio Arcivescovile di Trento sono state infatti coinvolte in un doppio percorso laboratoriale che ha affiancato la dimensione pratica del fare fotografia con l’educazione al patrimonio culturale come fattore di partecipazione, inclusione, crescita e sviluppo sociale.
In particolare, la prima sezione della mostra riprende il potente sguardo sulla disabilità condiviso da Piero attraverso il volume Tutto il giorno tutti i giorni. Viaggio fotografico nella quotidianità dell’handicap (2005). Nelle parole del fotografo, il progetto si rivolgeva specialmente ai bambini, “affinché crescano accettando e comprendendo la diversità”. Seguendo questo invito, nella scorsa primavera, ragazze e ragazzi delle scuole Bresadola si sono gettati alle spalle ansie e pregiudizi sperimentando dall'interno l’esperienza di Happy Ranch (Anffas Trentino): la stalla sociale, ricavata nel giardino di Casa Serena sulla collina di Trento, che permette a persone con disabilità di maturare e incrementare competenze di tipo lavorativo e relazionale. Gli incontri, documentati in mostra, hanno ribaltato ruoli e attese, chiamando i lavoratori a farsi tutor della classe nell'esecuzione dei vari compiti di fattoria.
L’esposizione prosegue con una vivida selezione dei “volti giovani” di Piero, attingendo agli straripanti ritratti collettivi di più generazioni confluiti nei progetti I colori della scuola trentina (2000), Gli ultimi delle Crispi (2007), In pause / In pose (2008), SMM Short Memory Message (2010), Idon’tity (2012) e Touch (2015). Partendo da questi modelli, anche gli studenti del Collegio Arcivescovile, nell'ambito del progetto Atopos Photo Lab, si sono confrontati con i temi dell’identità e dell’alterità, ragionando sul proprio sé e sugli elementi che li fanno sentire unici, contro le spinte conformiste e le ansie di omologazione. Per raccontarsi, ciascuna/o ha immaginato un singolo scatto, definendo il luogo, l’azione, i necessari oggetti di scena, gli eventuali ‘complici’ e la composizione della fotografia.
Il percorso, coordinato da Katia Malatesta, Archivio fotografico storico provinciale, e Sabrina Santorum, giovane professionista che si è avvicinata alla fotografia sotto la guida di Piero Cavagna, con il concept grafico ed espositivo di Giusi Campisi, si è arricchito grazie ai molteplici apporti di un composito team curatoriale, che agli esperti della Soprintendenza, della Biblioteca e del Religion Today Film Festival ha affiancato Rosanna Ravagni, compagna di una vita del fotografo, gli amici Bruno Zorzi e Paolo Ghezzi, che gli furono vicini in innumerevoli avventure giornalistiche ed editoriali, assieme a ragazze in alternanza scuola lavoro, tirocinio universitario e servizio civile. La mostra in particolare è realizzata con il contributo della Fondazione Caritro.
A Piero Cavagna è dedicato anche il podcast “Photobooth”, realizzato con il supporto dell’Ufficio stampa provinciale, che apre finestre sulla cultura e il ‘metodo’ di Piero raccogliendo anche la testimonianza di chi si è trovato davanti al suo obiettivo. Durante l’apertura, sono previste attività per il pubblico e per le scuole con il contributo degli ospiti internazionali del Religion Today Film Festival; il finissage, sabato 14 ottobre, si svolgerà nell’ambito del calendario nazionale della rassegna Archivi Aperti 2023.
MMyO Me, Myself and the Other. Sulle orme di Piero Cavagna
Biblioteca Comunale di Trento, via Roma 55
14 settembre - 14 ottobre 2023
lunedì-sabato ore 8.30 – 19.30
Ingresso libero
Inaugurazione
giovedì 14 settembre 2023 | ore 11.00
Finissage
14 ottobre 2023 | ore 17.00
nell’ambito della IX edizione di Archivi Aperti
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“MMyO Me Myself and the Other. Sulle orme di Piero Cavagna” corona il progetto di acquisizione e valorizzazione dell’archivio professionale del fotografo, vincitore dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; l’intera raccolta, da lui convintamente destinata alla fruizione pubblica, è oggi parte dell’Archivio fotografico storico provinciale.
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23/08/2023