Pigui Experience/ Un tesoro ladino da salvare

La realtà virtuale approda al Museo ladino di Fassa

Una sfida giovane, entusiasmante e sorprendente per un’offerta sempre più digitale. È stata il primo dicembre 2022 la presentazione ufficiale alla stampa del progetto PIGUI EXPERIENCE – Melaur Ladin da salvèr. Un tesoro speciale e da valorizzare, fatto dei reperti archeologici rinvenuti nella località i Pigui di Mazzin, testimonianza preziosa delle prime popolazioni retiche che hanno abitato la Val di Fassa. Grazie all’iniziativa della Majon di Fascegn - Museo Ladino di Fassa, questo tesoro rivivrà con tutta la contemporaneità del ventunesimo secolo, tra nuove tecnologie e audaci ricostruzioni vicine ai giovani, ma non solo (si può giocare dai 9 ai 99 anni!) e capaci di educare divertendo.
Un’idea extra-ordinaria, per un progetto rispettoso della storia ma, al tempo stesso, sorprendente e ingaggiante; con l’obiettivo di sviluppare una maggiore conoscenza e coscienza della storia del popolo ladino negli abitanti di Fassa, ma anche nei tanti turisti che visitano il Museo Ladino.
Sarà un percorso da “eroi” a disposizione dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00 (su prenotazione) recandosi nella sede del Museo Ladino di Fassa, dove un visore (di quelli per la realtà virtuale) ci condurrà sulla soglia di un portale magico per un viaggio nel tempo, a circa 2.400 anni fa, per salvare dall’Oblio il popolo retico.
Un’esperienza in un mondo perduto e affascinante tra fantasia, interazione e gioco, per sviscerare una realtà antica, ancestrale, sconosciuta, magica, fatta di ritualità e territorio, riscoprendosi eroi della ladinità contemporanea.
Ma come funziona? A spiegarcelo è Martina Chiocchetti, responsabile dei progetti didattici del Museo Ladino di Fassa: «Siamo partiti dal desiderio di valorizzare i reperti esposti nella prima sala del museo, dedicata a “I Prumes tempes / Le Origini” rinvenuti presso il sito archeologico dei Pigui: un luogo unico, come il suo scopritore, padre Frumenzio Ghetta, che ci ha permesso di portare alla luce importanti pezzi della storia ladina; un patrimonio affascinante e meritevole d’essere conosciuto soprattutto dai più piccoli, ai quali è dedicato anche un percorso didattico costruito ad hoc dai Servizi Educativi del Museo. Questo nuovo progetto ci permetterà però di arricchire ulteriormente la proposta, alternando aspetti teorici a quelli ludici, perché imparare divertendosi è il  miglior metodo educativo e favorisce il processo di memoria».
L’esperienza virtuale, della durata di circa 15 minuti, sarà fruibile grazie a un visore immersivo (Oculus Quest) capace di trasportare i ragazzi al tempo del villaggio preistorico dei Pigui. Come in uno stargate di connessione con un mondo ricostruito in maniera verosimile sulla base dei reperti rimodellati fedelmente, l’eroe dell’esperienza vedrà materializzarsi davanti ai suoi occhi il villaggio sul quale incombe una maledizione. Sarà lui che, giocando - come in un videogame - con elementi storici e reperti archeologici, salverà il popolo dei Reti imprigionati

Museo Ladin de Fascia

02/12/2022