"Sanità Scienza e Società"

L'incontro è in programma giovedì 12 novembre a Trento presso l'Officina dell'autonomia 

Rodolfo Taiani (Fondazione Museo storico del Trentino) ci anticipa i contenuti del suo intervento nell'ambito del convegno. Lo studioso porterà la riflessione sul tema Per un percorso condiviso: un primo bilancio d'iniziative:

Risale agli anni settanta del Novecento la pubblicazione del volume miscellaneo Storia della sanità in Italia: metodo e indicazioni di ricerca. Il volume, edito a cura del Centro italiano di storia ospitaliera (CISO), costituiva il risultato di uno specifico convegno di studi e segnò il punto d’avvio anche in Italia di nuove prospettive di studio in quell’area riconducibile alla storia sociale delle scienze mediche e della sanità, che si era già affermato in area anglosassone e francese fin dai primi anni del secondo dopoguerra.

Il convegno offrì soprattutto l’occasione per impostare una sorta di manifesto programmatico dal quale partire per sviluppare di lì a breve un diverso approccio alla storia medico-sanitaria. Nei decenni successivi si è dunque consolidata a livello nazionale e locale una vivace attività di ricerca che ha conosciuto una crescente produzione di studi riconducibile ai nuovi indirizzi.

L'interesse per la storia sanitaria e per tutti gli aspetti a questa collegati ha trovato spazio dalla fine degli anni novanta anche all'interno del Museo storico in Trento e successivamente della Fondazione Museo storico del Trentino. Negli anni si sono susseguiti progetti sulla storia della psichiatria e della farmacia e altre iniziative si sono sviluppate autonomamente sul territorio provinciale dedicate, ad esempio, alle città di cura: Arco e Levico in primis.

L'impegno futuro guarda evidentemente a un rafforzamento delle linee d'azione già avviate, ma anche a nuovi approfondimenti tematici sulla base delle collaborazioni possibili e della seguente sintetica traccia di argomenti:

  • malattie prevalenti per diffusione e gravità, e loro rapporti con l'ambiente naturale e sociale (clima, lavoro, residenza, famiglia ecc.) e con l'evoluzione storica (guerre, conflitti sociali, stato);
  • demografia, sia come stato della popolazione che come suo movimento: sociale (migrazioni) e naturale (natalità, mortalità, nuzialità ecc.);
  • dottrinale medico e delle scienze affini (ad esempio chimica, biologia), scoperte scientifiche e applicazioni tecniche sia terapeutiche che preventive, anche in rapporto con la produzione dei ‘materiali sanitari’ (per esempio dalla coltivazione delle erbe medicinali all'industria dei farmaci);
  • arti e professioni sanitarie; formazione degli ‘specialisti’, loro ruolo sociale, intreccio con il potere;
  • rapporti fra salute e organizzazione della società: discriminazione quoad vitam (ciò che riguarda la vita) e quoad valetudinem (ciò che riguarda la salute), lotte sociali per il diritto della salute, e loro influenze sui rapporti fra le classi e sul progresso sanitario e politico;
  • organizzazione e legislazione sanitaria: istituzioni, leggi, intreccio con il diritto e con lo Stato;
  • edilizia e urbanistica sanitaria, sia come analisi delle tipologie degli ‘edifici sanitari’, sia come influenza della maturazione (o degradazione) igienica sulla costruzione delle città e sul rapporto città-campagna;
  • cultura medica e ideologie; analisi sia della coscienza sanitaria popolare (e della medicina empirica), sia delle implicazioni teoriche della cultura medica ufficiale; studio del rapporto (reciproco) fra medicina e filosofia;
  • malattie e medici nelle rappresentazioni artistiche e letterarie delle varie epoche.

Tante piste di ricerca autonome che si vorrebbe valorizzare attraverso la condivisione dei risultati e l'avvio di nuove piste d'indagine nel quale coinvolgere più soggetti possibili. Proprio per muovere in questa direzione si è pensato pertanto di organizzare un momento di confronto per favorire quel dialogo che sappia costruire, sempre in chiave inter e multidisciplinare, un comune terreno di lavoro che guardi all'ambito euro regionale.

Programma:

Introducono

Luca Zeni, assessore provinciale alla sanità
Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino
Bruno Bizzaro, presidente dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Trento
Marco Ioppi, presidente dell'Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri della provincia di Trento

Modera

Renato Mazzolini, già docente di storia della scienza presso l'Università degli studi di Trento 

Intervento d'apertura

Rodolfo Taiani (Fondazione Museo storico del Trentino), Per un percorso condiviso: un primo bilancio d'iniziative

Discussione

Coffee break

Comunicazioni

LE FONTI
Annamaria Lazzeri (Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento), Le fonti archivistiche pubbliche
Fabio Campolongo (Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento), Per un riuso coerente degli edifici storici di interesse sanitario: interventi e progetti
Mara Dissegna (Università degli studi di Trento), Il diario di guerra del farmacista Luigi Maturi: un esempio di fonte privata
Alberto Foletto (Associazione culturale Achille Foletto), L'antica farmacia Foletto di Pieve di Ledro: un progetto museale, un percorso di ricerca, un'associazione
Proiezione di una selezione di documenti video

POPOLAZIONE E ISTITUZIONI SANITARIE

Marina Garbellotti (Università degli studi di Verona), Gli istituti assistenziali nella Trento di età moderna: prospettive di indagine
Roberto Tonon (Università degli studi di Trento), Demografia storica di un'area alpina
Siglinde Clementi (Libera Università di Bolzano-Centro di competenza storia regionale), Spunti di riflessione per un'indagine di storia sociale della psichiatria in ambito regionale
Ivana Franceschi (Associazione Mnemoteca del Basso Sarca), Le Case del sole, un percorso fra rimozione e memoria sul centro sanatoriale di Arco (1930-1970) 

Discussione e conclusioni

Rodolfo Taiani - bibliotecario Fondazione museo storico del Trentino

04/11/2015