Sanzeno ricorda le vittime della mafia
Nel trentesimo anniversario delle stragi, l’iniziativa promossa dalla scuola primaria.
Emozionante evento promosso a Sanzeno dalle classi quarta e quinta della scuola primaria in ricordo delle vittime innocenti della mafia.
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, in tutta Italia si celebra la “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Ogni anno, in varie città, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Si recitano nomi e cognomi di vittime innocenti, in una sorta di rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai.
Sanzeno ha voluto dedicare un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere. E lo ha fatto grazie all’impegno di insegnanti e scolari.
I bambini coinvolti hanno intrapreso un percorso scolastico in cui hanno potuto conoscere la storia e le drammatiche vicende legate alla mafia, ma anche i nomi degli eroi che negli anni hanno cercato di combatterla.
Nel centro del paese noneso sono stati letti i nomi delle vittime di mafia: bambini, donne, politici, magistrati, imprenditori, militari.
Presente il sindaco di Sanzeno Martin Slaifer Ziller che ha letto 10 nomi di sindaci vittime della mafia, e molte autorità che hanno partecipato attivamente leggendo ciascuno 10 nomi di vittime delle rispettive categorie rappresentate: il presidente della Cassa Rurale Val di Non Silvio Mucchi, l’assessore provinciale Giulia Zanotelli, il commissario della Comunità di Valle Silvano Dominici, la dirigente scolastica Roberta Gambaro, il Comandante della Polizia Locale Marco Zanutto, il brigadiere Mario Prevedel, Padre Giorgio priore dei frati di S.Romedio, e Giorgio Bolego professore dell’Università di Trento.
“I bambini -spiega il sindaco Martin Slaifer Ziller- in un momento molto toccante, hanno letto i nomi delle vittime più piccole delle stragi di mafia. Vittime collaterali, innocenti, strappate alla vita ancora prima di iniziare a viverla. Insieme alle insegnanti gli scolari hanno raccontato ai presenti alcune storie di mafia, dimostrando una conoscenza che è frutto del lavoro scolastico svolto con tanto impegno. A loro e a tutte le persone che hanno collaborato a organizzare questa iniziativa va il nostro più sincero grazie, così come al maestro Giorgio Giuliani che, nonostante adesso sia in pensione, è sempre in prima linea nel promuovere queste iniziative e coinvolgere i ragazzi”.
24/03/2022