Solstizio d'estate

La rassegna si aprirà il 7 giugno con lo spettacolo teatrale Mio figlio era come un padre per me e si concluderà  l’11 luglio con il concerto di Nicolò Fabi  

“Vi ricordiamo che per i minori di 21 anni l’ingresso è gratuito”: questa non è una postilla, un inciso, una nota a margine del programma. E, nel caso lo fosse, si tratta di uno di quei lampi capaci di illuminare il tutto, di dare una chiave di lettura all’intera iniziativa. 25 anni tra cultura, storia, attualità, natura. Un progetto cresciuto grazie al volontariato, con lo sguardo attento alle esigenze della comunità che l’ha ideato, fatto proprio, sostenuto nel tempo, che punta soprattutto sui giovani, nella convinzione che sarà il loro entusiasmo, saranno le loro idee a portare nuova linfa al Sostizio d’estate.

Il programma del festival, che si svolgerà tra il 7 giugno e l’11 luglio, è stato presentato il 15 maggio a Palazzo Festi nell’ambito di Cultura Informa.

“Un calendario ricco e vario, pensato in una prospettiva sovracomunale, sorretto dall’entusiasmo dei volontari, che spazia dal teatro alla musica al cinema e porterà a scoprire anche luoghi poco noti del nostro territorio”– l’ha definito Lorenzo Dalvit – direttore artistico della manifestazione.

Con lui erano presenti Mattia Hauser e Monica Bacca, rispettivamente sindaco e assessora alla cultura del Comune di Mezzocorona.

“Il senso è quello di proteggere un progetto che mentre cambiano, attitudini, generazioni vuole mantenere vivo lo spirito di portare cultura, informazione, approfondimento, in una realtà come la Piana Rotaliana. Abbiamo affrontato delle scelte particolari – prosegue Dalvit – soprattutto in un momento in cui sembra sempre più necessario il bombardamento mediatico. L’indirizzo, in un momento di contrazione delle risorse, è di privilegiare la qualità e il numero eventi, dando la possibilità agli artisti di esprimersi, di uscire al meglio. Un lavoro che ottimizza al massimo le risorse. La rassegna si apre il 7 giugno con il teatro contemporaneo – specifica - una scommessa su una nuova compagnia, un duo che con Mio figlio era come un padre per me porta in scena la crisi economica e il conflitto generazionale. Per dare maggiore incisività al messaggio, lo spettacolo sarà in scena presso Vender legnami, un luogo la cui architettura costituirà una scoperta per molta parte del pubblico”. A chiudere l'iniziativa l’11 luglio sarà il concerto di Nicolò Fabi.  

Rimandandovi al programma dettagliato, segnaliamo:

http://www.solstiziodestate.it/

12 giugno: Piazza della Cooperazione di Mezzocorona “Racconti d’Estate” racconti caustici, ironici, ispirati a situazioni politiche e sociali contemporanee.

14 giugno: “Semi di futuro” di Lorenza Zambon Solstizio d’Estate propone un’ulteriore novità: lo spettacolo sarà pomeridiano, alle 16, e andrà in scena fra i prati del Monte di Mezzocorona.

17 giugno:a Casa Menestrina Saverio a Ruina e Jo Lattari saranno protagonisti di “Polvere-dialogo fra uomo e donna”, una storia di malamore , un racconto della violenza psicologica e verbale che viene prima del femminicidio e dell’autodistruzione.

20 giugno la rassegna si sposterà al Teatro San Pietro di Mezzolombardo per la proiezione di “La danza della realtà”, l’ultimo film del visionario regista Alejandro Jodorowsky, pellicola introvabile in cui l’autore si racconta in autobiografia fantastica.

21 giugno una degustazione di vini e piccola gastronomia locale precederà lo spettacolo di e con Pino Petruzzelli “L’uomo che raccoglieva le bottiglie”, tentativo di ricucire i lembi di una storia spezzata di un’Italia all’apparenza sepolta ma ancora vitale, fra immigrazione e solitudine.

24 giugno al Museo di san Michele Paolo Miorandi in “Lessico di Hiroshima” racconterà la tragedia delle bombe atomiche lanciate sul Giappone nel ’45 fra le note di Marco Dal Pane.

27 giugno il “Concerto fra gli orti” degli Almarosè nella piazza di Mezzocorona darà spazio, fra teatro e musica, a storie di orti urbani e nuovi rapporti con la natura.

11 luglio alle Cantine Mezzacorona il grande concerto di Nicolò Fabi con gli Gnu Quartet, in una formazione inedita. 

redazione

18/05/2015