“Vigilianum”, il nuovo polo culturale della Diocesi di Trento.

Inaugurato oggi 9 dicembre alla presenza del ministro Dario Franceschini e del vescovo monsignor Carlos Alberto De Pinho Morerira Azevedo

Quello che il “Vigilianum” si propone di essere è un Polo Culturale aperto alla città di Trento e al territorio trentino, dove sia possibile offrire l’opportunità a chiunque di avvicinare il ricco patrimonio culturale della Diocesi, ma anche dove si possano costruire dialoghi e incontri fra le diverse sensibilità e culture che abitano – e sempre più abiteranno – il Trentino.

Il patrimonio che si vuole rendere disponibile è costituito da libri, pergamene, manoscritti che compongono i fondi dell’Archivio e della Biblioteca non meno che dalle competenze di coloro che al Polo lavorano nel gestire la ricchezza del materiale religioso ricevuto dal passato per metterlo a disposizione di coloro che abitano il presente e immaginano il futuro.

I testi dunque, ma anche la musica, la teologia, le relazioni che compongono il tessuto di un’esperienza religiosa; la capacità di confrontarsi con i mondi della scuola e dell’università, con i mondi lontani della missione e delle altre culture, e con i mondi vicini delle culture e delle religioni che abitano il nostro territorio.

Si tratta quindi della sfida culturale di traghettare in molte forme il patrimonio storico, culturale e religioso di ieri nel domani, attraverso la porta dell’oggi. Proprio per questo si mettono a disposizione delle scuole queste proposte didattiche, per offrire momenti agili e culturalmente qualificati per la conoscenza e l’approfondimento di quel nodo affascinante che lega la storia del nostro territorio e della sua popolazione, la cultura e la religione. Proprio oggi emerge con forza che saper gestire questo nodo con competenza e lungimiranza sarà una delle chiavi per abitare insieme nel rispetto, nella conoscenza e nella pace.

(il testo è tratto da "Didattica del Virgilianum", pdf disponibile online)

Cinque piani, di cui uno interrato, con 200 mila monografie, 600 manoscritti, 3000 pezzi di musica a stampa. Da gennaio la nuova biblioteca di via Endrici  sarà aperta al pubblico. 

Arcidiocesi di Trento

09/12/2015