XXI Festival della Letteratura di Mantova

Alla Libreria Arcadia di Rovereto quattro scrittori che saranno anche al festival mantovano

Quattro grandissimi autori che intervrranno al Festival di letteratura di Mantova e/o a Pordenonelegge saranno a partire da oggi ospiti della Libreria Arcadia di Rovereto.Si inizia oggi pomeriggio alle 19 con Jonathan Lee, mentre domani, stessa ora, l'appuntamento è con Madeleine Thien. A seguire, l'11 ci sarà Harry Parker, mentre il giorno successivo Kim Thuy.

 
Mercoledì 6 settembre - ore 19.00 - Libreria Arcadia - Via Fontana, 14 - Rovereto
Lo scrittore inglese Jonathan Lee è nato nel Surrey, ma vive a New York dove lavora per l’importante rivista letteraria Guernica ed è in Italia per partecipare al Festival di letteratura di Mantova.
Acclamato dalla critica britannica e statunitense, Il tuffo è un romanzo carico di verità e dal ritmo perfetto, che disegna i piccoli drammi e le passioni più intime degli esseri umani contro lo sfondo spietato della Storia.All’incontro sarà presente Martina Testa, traduttrice ed editor, che ne ha voluto fortemente la pubblicazione in Italia.
Nella notte del 12 ottobre 1984 una bomba esplose nel lussuoso Grand Hotel di Brighton, dove era in corso il congresso del Partito Conservatore britannico, causando cinque morti e trenta feriti; era un attentato contro il primo ministro Margaret Thatcher, che però ne uscì illesa e politicamente rafforzata. Attorno a questo fatto di cronaca si intrecciano le vicende immaginarie dei tre protagonisti del romanzo: Moose Finch, il vicedirettore dell’hotel, quarantacinquenne divorziato che ha visto svanire tutte le sue numerose ambizioni, e spera che una perfetta gestione del soggiorno della Thatcher gli faccia ottenere un decisivo avanzamento di carriera; Freya, sua figlia, appena uscita dalle superiori, che cerca di affrontare l’età adulta mediando fra le aspettative del padre e i propri desideri confusi; Dan, il militante dell’IRA responsabile dell’attentato, un giovane cresciuto troppo in fretta per le strade di Belfast. Nelle tre settimane che passano fra il momento in cui l’ordigno a orologeria viene piazzato nella stanza 629 e il momento in cui esplode, Jonathan Lee segue con straordinaria umanità e delicatezza la vita quotidiana di questi tre personaggi, le loro insicurezze, le loro paure, i loro dubbi.

Giovedì 7 Settembre - ore 19.00 -  Madeleine Thien presenta Non dite che non abbiamo niente 

Intervista a cura di Giorgio Gizz, Interprete Silvia Turato.

Finalista del Man Booker Prize 2016 Vincitore dello Scotiabank Giller Prize 2016 Vincitore del Governor General’s Award 2016.

Marie è nata in Cina ma è cresciuta con la madre in Canada. Il padre le ha abbandonate due volte: la prima quando se n’è andato di casa, la seconda quando si è ucciso gettandosi dal nono piano di un grattacielo a Hong Kong. Siamo all’inizio degli anni Novanta, e i fatti della lontana Cina irrompono nella vita di Marie e della madre quando Ai-ming, fuggita dopo il massacro di piazza Tienanmen, bussa alla loro porta. È con il suo aiuto che Marie inizia a ricostruire la storia di suo padre, una storia ricca di idealismo rivoluzionario, di musica e di silenzio, in cui tre musicisti del Conservatorio di Shanghai – il timido e talentuoso compositore Sparrow, il prodigio del violino Zhuli e l’enigmatico pianista Kai – combattono nella Cina dell’implacabile Rivoluzione culturale per rimanere fedeli l’un l’altro e alla musica verso cui hanno consacrato la propria vita. Dalle affollate sale da tè nei primi giorni della Rivoluzione fino agli eventi che portarono alle manifestazioni del 1989 a Pechino, seguendo le vicende di un misterioso taccuino passato di mano in mano durante gli anni di Mao, Madeleine Thien compone un affresco dolente e meraviglioso di un paese in continua trasformazione, e una riflessione di vasta portata sul ruolo della politica e dell’arte nella società.Madeleine Thien è una scrittrice canadese di origini cino-malesi. Con Non dite che non abbiamo niente è stata finalista al Man Booker Prize 2016 e si è aggiudicata il Scotiabank Giller Prize 2016. Tra le sue opere pubblicate in italia Certezze (Mondadori, 2006) e L’eco delle città vuote (66thand2nd, 2013). Nel 2018, 66thand2nd pubblicherà la raccolta di racconti Simple Recipes.

Una splendida scrittrice. Sono stupefatta dalla chiarezza e dalla facilità con cui scrive, e dalla sua purezza emotiva.ALICE MUNRO

Thien scrive con la padronanza di un maestro d’orchestra che ritma il tempo della sinfonia armonizzando ogni singolo strumento musicale. THE NEW YORK TIMES

Un’evocazione straordinaria e commovente della tragedia cinese del ventesimo secolo. Un romanzo luminoso, magnifico. THE GUARDIAN

traduzione ▪ Maria Baiocchi e Anna Tagliavini 


06/09/2017