1, 2, 3... stella! Concerto di Natale a favore dell'ABEO

Un, due, tre…… si gioca!
Per il terzo anno consecutivo, il direttivo della Scuola musicale dei Quattro Vicariati Operaprima ha deciso di dedicare all’ABEO il percorso musicale dei suoi allievi e dei suoi docenti nei primi mesi dell’anno scolastico 2003-2004, ed ancora una volta ha ritrovato tutti gli amici delle varie realtà del territorio, entusiasti nel partecipare insieme alla creazione di questa serata.
Questo Natale abbiamo pensato di giocare insieme, di celebrare questa festa nel segno del divertimento più sereno del fare musica, del raccontare storie, del fare scherzi……
Ringraziamo la Cassa Rurale Bassa Vallagarina per la consueta sensibilità nell’essere vicina a questo progetto, l’Amministrazione Comunale cittadina, le famiglie dei ragazzi che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione, tutte le persone e le associazioni che si sono impegnate e preparate per dare il meglio. Siamo pronti per giocare insieme: un.. due… tre…. Stella!!
Prf.ssa Chiara Saiani

L'Abeo ringrazia
L’Abeo desidera ringraziare di cuore tutta la Comunità di Ala per l’affetto con il quale segue sempre i suoi progetti. Ormai crediamo che tutti conoscano l’Abeo, le sue finalità, il suo operato. Il 2003 è stato un anno molto ricco di soddisfazioni: il reparto è indipendente, ha un proprio Primario, le proprie Infermiere e questo è davvero molto importante per
i piccoli pazienti, perché assicura loro una continuità nel rapporto e una familiarità nell’assistenza. Inoltre il 7 giugno è stata ufficialmente inaugurata la Casa dell’Abeo, a Ca’ di David, per i Bambini e le Famiglie che vengono da lontano e che devono affrontare i lunghi periodi di cura presso il Reparto di Oncoematologia pediatrica. Questo grande sogno è stato realizzato grazie al contributo ed alla solidarietà di tantissime persone che hanno costantemente collaborato con la nostra Associazione. Tra i nuovi progetti ci sono gli alloggi nei pressi dell’ospedale di Borgo Trento, dove i nostri Bambini devono andare per gli interventi di neurochirurgia e per la radioterapia. La possibilità di un alloggio annullerebbe i quotidiani spostamenti in autoambulanza, con i conseguenti disagi che questi comportano, rendendo meno faticose le già pesanti terapie.
Famiglia Agazzani