1748 e 1882: una "inaudita alluvione" colpisce Pergine e tutta la Valsugana

Conferenza a cura dell’architetto Fabio Bartolini

Incontri e convegni

Il punto di partenza è stata l’epigrafe di via Cesare Battisti a Pergine dove possiamo leggere: “Fin qui arrivò la Fersina. Ai 18 agosto 1748”.

Le ricerche che sono iniziate dagli scritti di Simon Pietro Bartolomei, nato a Pergine nel 1709, che lasciò una cronaca dell’avvenimento di straordinario interesse per poi arrivare alle notizie di Bassano del Grappa dove il giorno dopo, 19 agosto, le acque del Brenta distrussero il ponte capolavoro di Andrea Palladio.

Nell’atrio d’ingresso del Municipio di Pergine è conservata la carta raffigurante l’inondazione della Fersina del 1748.

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