27° Meeting provinciale «La Scuola a Teatro»

Torna al Teatro “S. Marco” di Trento per la sua ventisettesima edizione il Meeting “La Scuola a Teatro”, atto finale del progetto “Giovani a Teatro – Teatro a Scuola”, promosso dalla Co.F.As. APS con il sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento.
Gli studenti/aspiranti attori di nove Istituti superiori provinciali hanno affrontato nel corso dell'anno scolastico 2024-2025 che sta per concludersi un impegno creativo in ambito teatrale e, sotto la guida dei loro insegnanti coordinati dalla professoressa Maria Zanetti e coadiuvati anche dagli esperti della Co.F.As., hanno allestito gli spettacoli che saranno presentati al pubblico nel Meeting “LA SCUOLA A TEATRO” nelle giornate di lunedì 12, martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 maggio 2025, sempre con inizio alle ore 20.00.
La serata di apertura del Meeting vedrà in scena, lunedì 12 maggio, la Compagnia scolastica del Collegio Arcivescovile “Celestino Endrici” di Trento con «IL CUSCINO DELLA SUOCERA», un testo teatrale nato da un’idea di Valentina Gottardi. È finalmente giunto il giorno del matrimonio di Giulia e Zaccaria. Corrado e Fiona, i genitori di Giulia, e Astrid, la mamma di Zaccaria, si apprestano a festeggiare, mentre Ania, testimone dello sposo, e Roberto, testimone della sposa, sono impegnati negli ultimi preparativi. Ma un imprevisto sconvolge il corso degli eventi!
Seguirà «OT(H)ELLO», spettacolo proposto dal Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Trento, frutto di un laboratorio teatrale identitario condotto da Michele Torresani, con i ragazzi protagonisti di un percorso attivato nell’ambito dell’educazione civica alla cittadinanza. Liberamente ispirato alle riscritture cinematografiche adolescenziali contemporanee della celeberrima opera di William Shakespeare, lo spettacolo ne propone una rivisitazione che dà modo ai ragazzi di misurarsi su tematiche emotive forti quali il desiderio di realizzazione, la meritocrazia, l’amore nella purezza della sua componente sentimentale e nelle sue distorsioni di invidia e possesso che degradano tragicamente fino al femminicidio.
Due le Compagnie scolastiche in scena anche martedì 13 maggio. Si inizierà con il Centro di Formazione Professionale “Enaip” di Villazzano che presenterà al pubblico «TIME», uno spettacolo di Federica Chiusole a cura di Sergio Bailo. Cosa significa essere protagonisti del proprio tempo? Lo sono stati Tina Anselmi e Antonio Megalizzi, che nelle loro vite hanno fatto scelte scomode, radicali, coraggiose: di fronte al fascismo e al dopoguerra l'una e alla ricerca continua di una nuova identità per l'Europa l'altro. E oggi a chi appartiene il tempo? Che tempo hanno ereditato le generazioni più giovani? Un gruppo di ragazzi prova ad attraversarlo, lasciandosi ispirare da chi prima di loro non ha ceduto all'indifferenza. Alla ricerca di un modo inedito per dare il via a un cambiamento.
Sarà poi la volta del Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento con «DIECI PICCOLI INDIANI», ispirato al romanzo capolavoro di Agatha Christie. Un'isola, dieci persone, e un colpevole… o forse più d’uno. Dieci individui che non si conoscono tra di loro, invitati con pretesti diversi da un misterioso ospite. La villa e il paesaggio dell’isola sono meravigliosi, ma l'atmosfera si fa presto inquietante quando iniziano ad accadere eventi inspiegabili. Una curiosa filastrocca e dieci piccole statuette sembrano presagire qualcosa di sinistro. Intrappolati sull’isola, gli ospiti si rendono conto che nulla è come sembra… e che il pericolo potrebbe essere molto più vicino del previsto.
Il Meeting proseguirà mercoledì 14 maggio, ancora con una doppia proposta, la prima delle quali vedrà l’Istituto “Lorenzo Guetti” di Tione proporre «…IN UNA CHIAVE DI LETTURA MODERNA». La commedia è una riduzione di “Sono sempre in ritardo” un testo dell’autore teatrale e sceneggiatore piemontese Corrado Vallerotti. Si narrano le vicende di un regista sull'orlo del fallimento artistico che cerca il riscatto con la messa in scena di un'opera famosa come “Romeo e Giulietta”. Le vicende lo portano a dover accettare compromessi e ricatti per riuscire, forse, ad assaporare la gloria del successo.
«VIAGGIO D’AMORE: un viaggio poetico negli scritti sull’amore per sanare animi feriti», sarà quindi la proposta dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Michelangelo Buonarroti” di Trento. Viviamo in una contemporaneità fatta di tensioni sociali, tensioni economiche e fortissime tensioni politiche tra Stati. Che cosa rimane della poesia, del suo significato di descrizione del mondo esteriore e interiore? Sembra che non ci sia più spazio per questa forma d’arte che tra tutte appare la più inutile in questo momento storico. Il tentativo è offrire la lettura di una scelta di poesie dall’antichità alla contemporaneità, dal mondo occidentale e dal mondo orientale per riscoprire la dolcezza di una parola raccontata, che prende una forma fisica con la voce reale ed emotiva e con il corpo di chi si mette in gioco per riportare in vita ciò che riposa, in certo senso, nei libri e nel flusso del tempo.
Giovedì 15 maggio aprirà la quarta serata del Meeting il Liceo “Andrea Maffei” di Riva del Garda con «LE TRAIN DE LA VIE - Il treno della vita». Si tratta di un musical che coinvolge oltre 50 alunni guidati dall’esperto teatrale Michele Comite e dal coreografo Fabrizio Bernardini. Uno spettacolo sul tema dell’esistenza dell’uomo, vista attraverso la metafora del treno, dei binari e delle tracce che le esperienze lasciano su ognuno di noi. La vita è come un viaggio in treno: non importa in quale fermata decideremo di scendere, l’importante sarà rispettare il passeggero che viaggerà nel posto accanto al nostro. Nel contesto di questo viaggio, noi siamo i viaggiatori e le persone che incontriamo rappresentano i passeggeri. A volte, viaggiando, ci si imbatte nella scoperta di sé stessi, in particolare quando ci si allontana dai propri percorsi abituali, in una sorta di deragliamento metaforico.
La seconda proposta della serata vedrà in palcoscenico studentesse e studenti del Liceo Linguistico “Sophie Scholl” di Trento impegnati in «MELOCOTÓN EN ALMÍBAR». Il drammaturgo spagnolo Miguel Mihura, in una Spagna sotto la dittatura franchista (1958) crea un rifugio dalla tirannia della tristezza. “Melocotón en almíbar” mette a nudo, con un colpo di ingegno, i paradossi di un mondo governato dall'assurdo. Un mondo con il quale, tuttavia, bisogna misurarsi ogni giorno, aiutati da una caustica ironia. Mihura racconta le disavventure di un gruppo di rapinatori improvvisati (simili a “I soliti ignoti” di Monicelli) che, dopo aver saccheggiato una gioielleria a Burgos, si nasconde in un appartamento in affitto a Madrid. Alla vigilia dell’ultima rapina, tuttavia, emergono le ingenuità di una banda di principianti che basa i propri colpi su copioni di film Hollywood. Attraverso una parodia dei romanzi polizieschi emerge la caricatura di un'intera società, che ci fa sorridere, ma anche riflettere.
Il Meeting si concluderà venerdì 16 maggio con «ISTITUTO AGRARIO FRA PASSATO E FUTURO» che vedrà in scena gli aspiranti attori dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Lo spettacolo è frutto dei laboratori condotti dall’educatore teatrale Michele Torresani. In occasione del 150° anniversario della nascita dell’Istituto Agrario lo scorso anno ci si è cimentati per la prima volta con una drammaturgia originale che ne ha ripercorso i primi anni di vita. L’importanza del risultato ottenuto ha fatto propendere per mettere alla prova nuovi futuri agricoltori, allevatori e trasformatori agroalimentari con quattro atti unici che, riprendendo inizialmente contesto e motivazioni forieri della nascita di questa realtà scolastica, giungono all’attualizzazione dei valori fondanti dell’Istituto (ricerca, innovazione e cooperazione) con l'adattamento contemporaneo, a cento anni dalla loro scrittura nel 1925, di due testi dell’umorista Achille Campanile. Si mettono ironicamente in scena la cerimonia di premiazione di un ex studente in qualità di un fantomatico “Inventore del cavallo” ed i comici risvolti del cooperare nel cercare una soluzione legata a un prodotto della trasformazione agroalimentare imparata a scuola: “Il ciambellone”.
L'ingresso alle cinque serate del Meeting, sarà riservato al mondo studentesco.