Aeroplani nemici sono su Trento
"Aeroplani nemici sono su Trento..."*
Reportage fotografico 1943-45
Liniziativa, che si poggia sui ricchi fondi dellArchivio Fotografico Storico della Soprintendenza per i Beni storico-artistici, librari e archivistici, vuole ricordare la terribile stagione dei bombardamenti anglo-americani sulla città di Trento, a partire dalla prima incursione aerea avvenuta il 2 settembre 1943 con la conseguente distruzione del vivace e popoloso quartiere della Portèla, di cui Torre Vanga costituiva il limite urbano.
Tra il primo e lultimo bombardamento, avvenuto il 3 maggio 1945, si contano almeno 80 incursioni aeree con quasi 400 vittime e 1792 edifici danneggiati. Testimonianza diretta e cruda di tali eventi è fornita dalle immagini fotografiche scattate il più delle volte a poche ore di distanza dallo scoppio delle bombe, con il loro carico di distruzione.
Accanto alla cruda sequenza di immagini scattate dai fratelli Pedrotti e da Giulio Cagol, viene proiettato il filmato dal titolo "Le ali maligne, le meridiane di morte", realizzato da Lorenzo Pevarello della Filmwork per la Fondazione Museo Storico del Trentino (1995).
"Giovedì verso mezzogiorno Trento ha subito lo suo primo incursione aerea. La città ch'era stata risparmiata nella prima guerra mondiale... è stata raggiunta da un gruppo di bombardieri anglosassoni che ho sganciato numerose bombe dirompenti sui quartieri popolari dello «Portela» che sono i più poveri della città vecchia..." (da "Il gazzettino", n. 212, sabato 4 settembre 1943).
È partita l'offensivo anglo-americana contro le truppe germaniche attestate nell'Italia settentrionale con una tattica aerea che conta suI bombardamento "a zona"., anziché "selettivo" su punti strategici, per ostacolare il flusso di rifornimento verso il fronte di combattimento nello penisola italiana ma:anche per fioccare lo resistenza della popolazione . Il 2 settembre 1943 ben 91 Boeing B-17G scaricano sulla città oltre 200 tonnellate di bombe, cui seguirà una serrata sequenza di incursioni aeree che provocherà lutti, danni agli edifici e alle infrastrutture viarie e ferroviarie; distruzioni dì opere artistiche e, in parallelo, l' organizzazione di rifugi antiaerei, l'adozione di provvedimenti di sfollamento dello popolazione verso le vallate, l'intervento di protezione civile e di antisçiacallaggio. Tra il primo e l'ultimo bombardamento, avvenuto il 3 maggio 1945, si contano almeno 80 incursioni aeree con quasi 400 vittime 1792 edifici danneggiati.
Testimonianza diretta e crudo di tali eventi è fornita dalle immagini fotografiche scattate il più delle volte o poche ore di distanza dallo scoppio delle bombe, con il loro carico di distruzione. Si tratta di documentazione eseguita dai pochi fotografi presenti in città, e in particolare dai fratelli Pedrotti e dal loro aiutante Giulio Cagol, conservato presso l' Archivio Fotografico Storico della Soprintendenza. Esso viene esposto per la prima volto nelle sale di Torre Vanga, edificio che si erge, ora come allora, al limitare del quartiere dello Portèlo, epicentro del primo tragico bombardamento sulla città durante il secondo conflitto mondiale e luogo divenuto simbolo del sacrifiçio di civili inermi e della distruzione di interi segmenti di storia urbano e collettiva.
* da I Diari di Carlo Anti. Rettore dell'Università di Padova e Direttore Generale delle Arti della Repubblica Sociale di Salò, a cura di G. Zampieri, Verona, 20111, p. 89.
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Didascalia immagini:
Fratelli Pedrotti, Piazza Duomo, 1944, Fondo Fratelli Pedrotti
Giulio Cagol, Palazzo del Monte (interno), 1944, Fondo Giulio Cagol
Fratelli Pedrotti, via Belenzani, Chiesa SS. Annunziata, 1944, Fondo Fratelli Pedrotti
Giulio Cagol, Palazzo del Monte, 1944, Fondo Giulio Cagol
Fratelli Pedrotti, Badia di San Lorenzo, 1944, Fondo Fratelli Pedrotti
Giulio Cagol, Ponte dei Vodi, 1943-45, Fondo Giulio Cagol
organizzazione: P.A.T. Soprintendenza per i Beni Storico-artistici di Trento