Amazzonia. Una storia da raccontare
Mostra fotografica di Pino Ninfa
I grandi temi della conservazione della foresta amazzonica e della sostenibilità ambientale, la lotta alla deforestazione e la sostenibilità delle popolazioni sono raccontati in questa mostra, un viaggio fotografico sognante e sofferente attraverso uno degli ambienti più selvaggi e affascinanti del pianeta. Ma c'è anche la vita di tutti i giorni, il lavoro, l'economia nelle comunità a fare da filo conduttore dell'esposizione, in cui il fluire delle immagini conduce alla riflessione sul delicato equilibrio fra natura e agire umano. Pino Ninfa è nato a Catania da dove è partito all'età di 17 anni alla volta di Milano. Da anni sviluppa progetti, sia in Italia che all'estero, legati al reportage e allo spettacolo. L'interesse per la musica e per il sociale ha fondato il senso complessivo del suo lavoro fotografico. In ambito musicale e in particolare nel jazz, ha intrapreso una ricerca rivolta a considerare come elementi importanti e significativi i luoghi dei concerti e il loro rapporto col pubblico e non solo con i musicisti sul palco. L'attenzione e lo studio rivolti alla salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo e al suo recupero sono parte integrante del suo lavoro, testimoniato dalle numerose missioni nelle foreste Africane e in Amazzonia per progetti di salvaguardia e di sviluppo delle popolazioni locali. Segue anche, in diverse parti del mondo, progetti per migliorare le condizioni di vita delle persone in difficoltà, con particolare attenzione per l'universo femminile molto spesso vittima di abusi e soprusi a ogni latitudine e in ogni condizione sociale. In molti paesi, dal Sudafrica al Brasile, dal Congo all'Uruguay, Pino Ninfa sviluppa progetti di coinvolgimento e formazione giovanile attraverso la fotografia, dotando i giovani partecipanti del materiale fotografico, allo scopo di restituire una speranza e magari un sorriso a chi vive in condizioni di estremo disagio. Molte sono infatti le ONG con cui ha condiviso i suoi progetti fra cui Emergency, Amani, Cbm, Cesvi e Prosolidar. Da diverso tempo realizza delle performance su temi che vanno dalla musica al sociale, in collaborazione con diversi musicisti italiani e stranieri. Ha esposto in musei e luoghi prestigiosi in Italia e all'estero e diverse sono le sue pubblicazioni, fra cui l'ultima Breve sogno Eritreo di Tekle Mandar. Jazz Gigs e Havana Noir.
Ingresso gratuito
Info
Fondazione Museo Civico di Rovereto
T 0464 452800
museo@fondazionemcr.it