Anguane figure femminili nella mitologia dolomitica
Serena Marchi flauto flauto alto, composizione, Olmo Chittò vibrafono, Andrea Ruocco contrabbasso
Un’escursione musicale volta ad omaggiare e a restituire l'immagine originaria di alcune delle figure femminili che animano il ricco patrimonio di leggende che fin dai tempi antichi si è diffuso nelle Dolomiti e che risulta essere lo specchio della cultura dei popoli che vi abitano fondata appunto sul matriarcato.
La “tinta” luminosa che caratterizza le cantabili linee melodiche dedicate alle figure benigne si intreccia con l’aura di mistero che avvolge le vicende di maghe e streghe all’interno di un ambiente musicale dominato da influenze di musica classica e musica jazz, con continui rimandi a sonorità più latine ed esotiche. Uno stimolo in chi ascolta ad immaginare o altresì ricordare gli anfiteatri dei “monti pallidi” meditando anche sul proprio rapporto con l’ambiente montano.
L’ascoltatore infatti verrà avvolto dal messaggio culturale che queste donne hanno cercato di trasmettere, una lezione sull’amore e sul rispetto dei ritmi di vita imposti dalla montagna e delle manifestazioni della natura perché, come insegna la leggenda di Tanna, altra Regina dell’inverno e dei ghiacci, la vita spesso va accettata così com’è: si può provare a capirla e questo può essere d’aiuto, ma non sempre è possibile volgerla a proprio favore.
prenotazioni: 3473025085
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