Anna Lia Spagnolli. Nel colore la luce

Anna Lia Spagnolli
La pittura di Anna Lia Spagnolli, artista affermata e riconosciuta non solo nell'ambito regionale, si può senza alcun dubbio definire pittura/pittura, nel senso pregnante che nel giudizio critico assume il raddoppiamento del termine. E una pittura che non si serve di nessun artificio, gioco o invenzione al di fuori delle potenzialità intrinseche del disegno e del colore. Si nota subito la potente resa luministica che oggi ancora più che nel passato, ma sulla stessa linea di coerente ispirazione, accompagna sempre la presenza del colore nei lavori della pittrice, sia con l'olio che con l'acquarello, e si basa con evidenza su un lungo e meditato esercizio del disegno, inteso come intelaiatura indispensabile di ogni proiezione creativa. Certo che oggi ci troviamo di fronte ad una capacità evocativa del colore che riesce a trasformare le caratteristiche stesse, strutturali, del segno e del disegno. Il colore riesce a penetrare nel paesaggio e in ogni altro soggetto attraverso una straordinaria intensità della sua carica luminosa fino al punto di arrivare a modificare nel profondo l'immagine per così dire realistico di un luogo o di altro soggetto rappresentato. Ciò che può esser stato visto prima "solo" con gli occhi diventa nella pittura di Anna Lia Spagnoli luogo della mente, suggestione interiore e visione. Si tratta di una visione concentrata e ripetuta che oltrepassa i confini di qualsivoglia riferimento concreto e diventa una sorta di caleidoscopio di aspirazioni, di sentimenti, di appartenenze. Si tratta soprattutto di un colore che costruisce uno spazio di libertà, che elabora un particolare linguaggio della luce, che resiste alla precarietà delle nostre percezioni e finisce per modificarle e renderle sensibili antenne dello spirito.
Mario Cossali