Badilisha. Storie di dipendenza e cambiamento

Mostra

CHANG’AA, IL DRAMMA SOCIALE CHE SCONVOLGE IN KENYA IN MOSTRA A TRENTO

Chang'aa significa “uccidimi in fretta”, è il nome di un distillato keniano preparato in casa e ottenuto dalla fermentazione e la distillazione di cereali come miglio, mais e sorgo.

In Kenya è una piaga sociale.
Il 13% della popolazione nel paese infatti è consumatore abituale di alcol e il 2,4% ne è dipendente a fronte di una media africana di 1,4%.  L’età media del primo bicchiere di chang’aa, è scesa dai 16 ai 9 anni.

Badilisha in lingua swahili vuol dire cambiamento ed è proprio così “BADILISHA STORIE DI DIPENDENZA E CAMBIAMENTO” che si intitola la mostra aperta a Trento, alle Gallerie di Piazza di Piedicastello,
dal 9 al 30 ottobre.

Grazie ai toccanti ritratti del fotograto Andrea Signori e al documentario
del regista Marco Zuin la mostra racconta il problematico mondo dell' alcolismo in Kenya attraverso i volti e la voce dei protagonisti: alcolisti ed ex alcolisti, ma anche mamme, padri, fratelli e sorelle, figli e figlie, vicini di casa.

Perchè la dipendenza coinvolge tutte le relazioni e buone pratiche di prevenzione e gestione delle fragilità possono avere
successo solo se ricadono su una comunità competente capace di dare accoglienza e sostegno.

L’esposizione, che ha ottenuto il supporto della Provincia Autonoma di Trento, è stata ideata da Fondazione Fontana Onlus che in Kenya, insieme al  Saint Martin, si occupa di diversi tipi di fragilità seguendo ogni anno
oltre 400 persone nel loro percorso riabilitativo, accompagnando più di 100 famiglie e formando 60 volontari sulle dipendenze. Il motto del Saint Martin è Only through community-Solo attraverso la comunità. 

La mostra racconta un percorso di consapevolezza, un cammino di rinascita, un’idea di comunità.

ANDREA SIGNORI, fotoreporter freelance, contributor dell’agenzia Parallelozero, laureato in Scienze Politiche, è diplomato presso la prestigiosa Scuola Romana di Fotografia e Cinema. L’interesse per il mestiere di fotoreporter si è evoluto osservando i fenomeni che legano l’uomo al territorio, nei suoi legami più profondi, realizzando lavori in
Italia, Africa, est Europa, Medioriente e Sud America. I suoi reportage sono pubblicati nelle più importanti riviste italiane e internazionali tra cui Newsweek, Panorama, 7, Corriere Della Sera, Repubblica, Terra Mater, Courrier International, La Stampa e altri. 

MARCO ZUIN, filmmaker e autore. Laureato al DAMS Cinema di Bologna con una tesi sul ruolo della famiglia nel cinema italiano. Negli ultimi anni si è dedicato alla produzione di cortometraggi e documentari sociali per Ong, Fondazioni e Onlus: Daily Lydia (2014), La sedia di cartone (2015), Niente sta scritto (2017), Hoa (2018) e Badilisha (2020) sono stati selezionati in numerosi festival in Italia e nel mondo, ottenendo visibilità e premi. Ha realizzato documentari, video e reportage in Italia, Russia, Tanzania, Kenya, Spagna, Honduras, Egitto, Serbia, Francia, India, Vietnam. Alla base del suo approccio al cinema e al documentario c’è l’idea di sociale inteso come socialità e attenzione al senso di
comunità.

FONDAZIONE FONTANA ONLUS è presente nei territori di Padova e Trento. Persegue finalità  di solidarietà sociale realizzando progetti di pace, cooperazione ed educazione alla mondialità con un approccio dal basso che parte dalla comunità. Promuove una cultura che valorizzi la relazione con la vulnerabilità e i soggetti più deboli
delle nostre comunità per giungere insieme a riconoscere le fragilità di tutti come risorsa e
occasione di crescita.

Costi

ingresso libero