Brooklyn Rider Quartet

Brooklyn Rider Quartet
Johnny Gandelsman e Colin Jacobsen violini
Nicholas Cords viola
Michael Nicolas violoncello

W.A. Mozart Quartetto n. 19 in Do magg. KV 465
H. Purcell Fantasia "Upon one note"
B. Jolas Quatuor III dai 9 Etudes
A. Pärt Solfeggio
J. Brahms Quartetto n. 1 in do min. op. 51 n. 1

“Quattro musicisti classici che si esibiscono con l'energia di giovani rockstar per rendere la musica classica accessibile ma anche per celebrare il motivo per cui era buona fin dall’inizio” [Post Gazette Pittsburgh]

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Con il loro stile e l'inestinguibile appetito per l'avventura musicale, i Brooklyn Rider si sono ritagliati uno spazio singolare nel mondo dei quartetti d'archi nel corso dei loro oltre quindici anni di storia.

Definendo il quartetto d'archi come un mezzo dalle profonde radici storiche e dalle infinite possibilità di invenzione, trovano uguale ispirazione in linguaggi musicali che vanno dal tardo Beethoven alla musica classica persiana, dalla musica delle radici americana alle voci infinitamente varie dei compositori viventi.

Non rivendicando alcuna fedeltà a nessuno dei due estremi dello spettro storico, il quartetto opera all'interno del lungo arco della tradizione, cercando di illuminare le opere del passato con nuove intuizioni e di spingere il genere verso il futuro.