Chasing Ice

L'undicesima edizione della Rassegna «Social Film», promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, proseguirà giovedì 12 marzo con la proiezione di «Chasing Ice», un docu-film realizzato dal regista statunitense Jeff Orlowski che affronta le tematiche dello scioglimento dei ghiacci e del cambiamento climatico in corso.

Cinema

Usa, 2011
Titolo originale: Chasing Ice
Genere: Documentario
Durata: 75'
Regia: Jeff Orlowski

Nella primavera del 2005, il celebre fotografo James Balog si diresse verso l'Artico per portare a termine un incarico commissionatogli dal National Geographic: catturare immagini che potessero aiutare a capire meglio il cambiamento climatico della Terra. Pur avendo una formazione scientifica, Balog si era sempre mostrato scettico sulla tesi del cambiamento climatico. Ma quel primo viaggio a Nord gli ha aprì gli occhi e lo convinse a intraprendere una sfida che avrebbe potuto mettere a rischio la sua carriera e la sua stessa salute.
A pochi mesi da quel primo viaggio in Islanda, il fotografo organizzò la più dura spedizione della sua vita: La 'Extreme Ice Survey'. Alla guida di un gruppo di giovani coraggiosi, iniziò a raccogliere le immagini che (grazie ad un rivoluzionario time-lapse) avrebbero testimoniato lo scioglimento dei ghiacci e il cambiamento climatico in corso. 
Mentre il dibattito divideva l'America, Balog si trovò allo stremo della sua forze, a tu per tu con la possibilità di morire. Sapendo inoltre che ci sarebbero voluti anni perché riuscisse a vedere i frutti del suo lavoro: una serie di video che avrebbero sintetizzato in pochi secondi anni di sacrificio, e testimoniato la scomparsa dei ghiacciai ad un ritmo davvero mozzafiato.

È in calendario giovedì 12 marzo al Teatro “Cuminetti” di Trento il terzo appuntamento con l'edizione 2015 della rassegna «SOCIAL FILM», promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Sarà proiettato «Chasing Ice», un documentario realizzato nel 2012 da Jeff Orlowski, trentenne regista di New York. 

Nella primavera del 2005, il celebre fotografo statunitense James Balog raggiunse l'Antartide per portare a termine un incarico commissionatogli dal “National Geographic”: raccogliere immagini che potessero documentare la situazione critica dei ghiacciai e aiutare a capire meglio il cambiamento climatico in atto sul Pianeta.

Quel primo viaggio lo convinse a porsi alla guida di un gruppo di giovani studiosi assieme ai quali diede l'avvio alla “Extreme Ice Survey”. Fotocamere digitali furono installate in varie regioni (Montana, Alaska, Islanda e Groenlandia) e in questo modo Balog ottenne migliaia di fotografie che, montate in sequenza, testimoniano le conseguenze del riscaldamento globale della Terra.

Il lungometraggio di Jeff Orlowski rappresenta la prova di una catastrofe incipiente e porta in primo piano il dibattito sul riscaldamento globale. «CHASING ICE» non è però soltamente il ritratto di un uomo fortemente determinato nel raggiungimento di un risultato attraverso una sfida che avrebbe potuto mettere a rischio la sua carriera e la sua stessa salute; il docu-film vuole essere soprattutto un grido d'allarme che merita essere raccolto.

«Lontano dalle strettoie del lavoro di documentazione fine a se stesso – commenta su Mymovies.it Marco Chiani, coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria dei Sistemi Elettronici per lo Sviluppo Sostenibile presso l'Università di Bologna – il regista illumina un privato che si fa pubblico, alternando con sagacia i momenti difficili e le conquiste, fino ad una conclusione in cui l'esito della spedizione è esposto con chiarezza nelle varie conferenze. Oltre all'obiettivo della sensibilizzazione, [...] la pellicola ha il merito di far affiorare l'occhio di un fotografo al di fuori dei canoni, di un uomo che, quasi alla maniera di un personaggio uscito dalla mente di Werner Herzog, si sporge verso l'abisso, questa volta per documentare e non per sfidare la natura. […] Universo illimitato di forme, il ghiaccio riempe il quadro di immagini straordinarie, dettagli o campi lunghissimi di una materia che nasconde una storia e mette in guardia sul futuro.»

Orlowski con il suo lungometraggio ci ricorda che la sfida lanciata da James Balog  investe un problema di così vasta portata da inchiodare ognuno di noi a tenere un comportamento più sostenibile.

Giovedì 12 marzo la proiezione avrà inizio alle ore 21.00 e il pubblico potrà accedere al Teatro Cuminetti con un biglietto posto in vendita al costo di due euro.  

Costi

Ingresso € 2,00

parte di: Social Film

organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara