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Marco Dalpane musica dal vivo film dada (solo piano)

Musica

Programma
Entr’Acte di René Clair (Francia, 1924, dur. 21’)
Film leggendario, concepito dalla fervida mente di Francis Picabia che ne firma la sceneggiatura, Entr’acte nasce come intermezzo per uno spettacolo della compagnia di balletti svedesi diretta da Rolf de Maré (che compare anche nel film), in tournée a Parigi. Alla regia c’è un giovanissimo René Clair al suo primo cortometraggio.

Anémic Cinéma di Marcel Duchamp (Francia, 1926, dur. 6’ 40)
“Dada fu utilissimo come purgante. E credo di esserne stato profondamente cosciente a quel tempo e di aver provato il desiderio di purgarmi a mia volta”. Marcel Duchamp
Anémic Cinéma è il primo esperimento cinematografico di Marcel Duchamp. Sullo schermo una serie di diciannove dischi a spirale girano creando un effetto quasi ipnotico.

Diagonal Symphonie di Viking Eggeling (Germania, 1919/23, dur. 9”)
Sinfonia diagonale è uno dei primi film appartenenti al concetto di “musica visiva”. E’ un film astratto di circa 9 minuti, una sorta di “sinfonia visiva” o “musica ottica” che dir si voglia, che Viking Eggeling, artista svedese di origini tedesche, realizza sotto l’influenza del precubismo di Paul Cézanne e il superamento del concetto di rappresentazione in pittura.

Rythmus 21 di Hans Richter (Germania, 1921, dur. 3’30”)
Cercando di superare il limite della superficie della tela, il pittore Hans Richter intuisce che, esplorando all’interno di un’altra superficie, quella di uno schermo cinematografico, è possibile progettare la trasformazione dinamica di segni nel tempo, un tempo armonico collegabile all’espressione musicale. 

Emak Bakia di Man Ray (Francia, 1926, dur. 16’)
 “A coloro che ancora si domandano ‘la ragione di questa stravaganza’, si può semplicemente rispondere con la traduzione del titolo Emak Bakia, un’antica espressione basca che significa ‘non rompetemi le scatole’”. Man Ray
Emak Bakia è il secondo film di Man Ray, che segue il primo cortometraggio “coeur-à-barbe”. L’approccio è quello sfacciatamente dada, fatto di soluzioni aleatorie e totalmente improvvisate.

MARCO DALPANE è nato e vive a Bologna.
Ha studiato composizione, musica elettronica e ha seguito il corso di laurea DAMS. Si è diplomato in pianoforte nel 1979.
Dagli anni ’80 volge attività concertistica come solista e in varie formazioni cameristiche rivolte principalmente alla musica del ‘900.
Il suo repertorio comprende opere di Liszt, Debussy, Ravel, Satie, Schoenberg, Webern, Bartok, Hindemith, Messiaen, Cowell, Gershwin, Cage, Stockhausen, Feldman, Brown, Guaccero, Bussotti, Castaldi, Cardew, White, Skempton, Glass, Curran, Riley, Reich, Nyman, Adams, Johnson, Bryars, Ten Holt, Otte, Oliveros, Muhly.
Ha dato vita a diversi gruppi orientati a una fusione di stili post-classico/minimal/jazz/rock.
Ha realizzato progetti in collaborazione con Tony Coe, Lindsay Cooper, Fred Frith, Butch Morris, Eyvind Kang, Alvin Curran, Nicolas Roseeuw, Ulrich Krieger e molti altri.
È autore di musiche per il cinema, mostre d’arte, readings, spot pubblicitari, di musiche di scena per la danza e il teatro.
Dal 2000 suona la fisarmonica in gruppi Klezmer.
Svolge un’intensa attività didattica e divulgativa. Scrive su diverse riviste di carta e online.
Dal 1991 si dedica alla realizzazione di colonne sonore per il cinema muto, in veste di pianista e di compositore.
Questa attività lo ha portato a partecipare ai più importanti festival musicali e cinematografici italiani ed internazionali in Francia, Svizzera, Spagna, Germania, Ungheria, Belgio, Lussemburgo, Slovenia, Serbia, USA, Colombia, Giappone, Corea del Sud.
È stato collaboratore della Cineteca del Comune di Bologna dal 1991 al 2012.
Nel 2006 ha vinto il Primo premio al concorso Rimusicazioni di Bolzano per le musiche del film Die Bergkatze di Lubitsch (DVD Ermitage 2005).
Ha realizzato opere su commissione di reti televisive europee come ZDF e Arte e ha eseguito l’accompagnamento musicale dal vivo di oltre 750 proiezioni cinematografiche.

Costi

Ingresso libero.


organizzazione: Loco's Bar