Crimini del cuore e... menzogne della mente

Teatro
Costi

Ingresso € 10,00

Compagnia teatrale GAD Città di Trento
Crimini del cuore e... menzogne della mente
di Sam Shepard
traduzione di Rossella Bernascone
PERSONAGGI INTERPRETI
Lorraine - Doria Mariotti
Sally - Renata Fedrizzi
Frankie - Andrea Moauro
Jake - Jacopo Roccabruna
Beth - Angela Endrizzi
Mike - Giovanni Rosso
Baylor - Bruno Vanzo
Meg - Giovanna Tomasi
scenografia Uez / Vanzo
costumi GAD città di Trento
datore luci Enzo Chiusole
fonico Giuliana Goller
riprese video Edi e Giorgio
registrazioni Studio 33
oggetti di scena Chiusole / Trentini
grafica Chiara Uez
foto di scena Claudio Condini
regia diAlberto Uez

La violenza sulle donne viene spesso ritenuta come qualcosa di lontano, che ormai non ci riguarda più. Ma basta prendere in considerazione gli ultimi fatti di cronaca, anche locale, per capire che invece è di drammatica attualità.
Ancora oggi le violenze maschili sulle donne vengono codificate dalla cronaca con le parole “omicidio passionale” o “d’amore”, quasi a testimoniare il bisogno di dare una giustificazione a qualcosa che in realtà è mostruoso. Basti pensare che secondo il rapporto sul femminicidio in Italia di Eures, nel 2013 sono state uccise 179 donne, in pratica una vittima ogni due giorni.
Ed è proprio da una violenza coniugale subita da una giovane vittima che prende il via lo spettacolo “Crimini del cuore e... menzogne della mente” di Sam Shepard, ultimo lavoro della Compagnia teatrale GAD Città di Trento che debutterà domenica 29 marzo al Teatro Cuminetti di Trento alle ore 16.30 e alle ore 20.30. Una storia che vuole essere una violenta denuncia delle ipocrisie familiari e sociali, delle sconfitte ideologiche e politiche, delle ambiguità morali che fanno da sfondo ad un'America in rovina. Nella scena regna sovrana l’incomunicabilità tra i personaggi, marcando a fondo un isolamento che schiaccia la persona e lo spettatore.
La trama: due famiglie sono legate tra loro non solo attraverso il matrimonio tormentato e violento di Beth e Jake, ma anche da un comune destino di sopraffazioni e fallimenti esistenziali, di incomprensioni e di difficoltà economiche, di probabili malattie mentali e alcolismo. Un quadro di una società maschilista, dove pare normale che i mariti picchino le mogli, i padri se ne vadano di casa e i figli si ribellino e nella quale le donne tentano a loro modo di resistere.
Lo spettacolo, che propone con grande intensità temi di scottante attualità, è inserito nell'ambito del percorso "Rapporti di famiglia sentimenti e/o menzogne", presentato dall'Assessorato alla cultura e dall'Assessorato alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Trento che da venerdì 27 marzo promuoverà, oltre allo spettacolo di domenica, un incontro per dare voce al problema della violenza maschile e la proiezione del film “Non bussare alla mia porta” di Sam Shepard.