Domus Solis

Mostra fotografica
[ www.arcideltrentino.it]

I sanatori di Arco: l’ombra che è scesa sulle «case del sole», divenute spazi svuotati, strutture antiche abbandonate dalla cura. Dopo la fine dell’emergenza tubercolosi come furono restituiti alla cittadinanza i sanatori dismessi? Cosa è rimasto di ciò che ha dato cura? Chi se ne prende cura?Se lo chiede Valentina Stocchetti, primo premio l'anno scorso al concorso «Linea di confine» indetto da Aulica, la cui mostra fotografia «Domus solis» è allestita ad Arco a Casa Collini (accanto a Palazzo dei Panni) dal 27 giugno al 12 luglio, nell'àmbito della rassegna «Diritti contati»

L'inaugurazione della mostra si svolge sabato 27 giugno con inizio alle ore 16 con la testimonianza di Beatrice Carmellini e del suo libro «Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975)».

La rassegna «Diritti contati» - premiata nell’edizione 2013 con la medaglia del Presidente della Repubblica e in quella 2014 con la concessione del logo ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – si ripropone nel 2015 con il sottotitolo «La cura»: un viaggio all’indietro nel tempo, dopo la Resistenza e la Grande Guerra, pensando al periodo che va dalla metà dell’Ottocento alla Prima Guerra mondiale, una «belle époque» in cui l’Alto Garda ha ospitato eminenti personaggi della cultura europea e del mondo dell’arte, ma altresì un periodo in cui, per il particolare clima del territorio altogardesano, Arco e Riva furono tra i più apprezzati luoghi non solo di soggiorno ma anche di cura della Mitteleuropa. Fino a settembre.


organizzazione: Museo Alto Garda, biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco, Alto Garda Cultura