Emilia e le altre

Tutto è possibile in amore e in guerra, dedicato a quattro donne forti e sfortunate, a quattro destini diversi ma ugualmente beffardi, a quattro caratteri duri segnati dalla sofferenza o dalla follia

Teatro
Emilia e le altre [ Ufficio stampa dei Comuni di Arco e di Riva del Garda]

La compagnia LuHa porta in scena venerdì 11 marzo nell'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda lo spettacolo di e con Federica Chiusole e Ornela Marcon «Emilia e le altre.  

Lo spettacolo, che mette in scena quattro monologhi del drammaturgo italiano Aldo Nicolaj, è organizzato con la collaborazione della biblioteca civica di Riva del Garda.

Musica Michelangelo Felicetti.

Durata un'ora e 20 minuti; inizio alle ore 21.

 

Si tratta di una scrittura cinica, grottesca e dissacrante che disegna quattro personaggi femminili graffianti ed atroci fino al ridicolo. Nicolaj dipinge donne al limite del possibile che permettono di vedere in filigrana un’Italia che emerge faticosamente dal dopoguerra e si lancia nella ripresa economica ancora ferita e sanguinante. Quattro donne che nella loro follia o inconsapevolezza fanno riflettere sulla condizione femminile nell’Italia di quegli anni. Donne che lottano per il proprio benessere economico e non solo, ognuna a modo suo.

 

C’è Emilia, che ha conosciuto i fasti del proprio antico mestiere tra le due guerre ed ora fatica a sbarcare il lunario. Olimpia che abbandonata dal marito ritrova la stabilità economica solo alla di lui morte grazie alle garanzie di legge del vincolo matrimoniale. Cornelia, nobildonna decaduta che crede di poter rifondare un impero sull’allevamento dei topi ma finisce nuovamente sul lastrico vittima delle leggi del prodotto e del capitale. Francesca per la quale la pulizia è regola di vita più importante di ogni altra cosa, figura evidentemente ispirata alla raccapricciante vicenda della saponificatrice di Correggio.

Due attrici danno corpo e voce a queste quattro donne. Ad accompagnarle un fisarmonicista ed un repertorio di musica italiana degli anni 50 e 60. Uno spettacolo coinvolgente e dai toni dark, dove l'umorismo nero dei testi di Nicolaj è contrastato dalla freschezza delle canzoni di quegli anni. Un divertente viaggio nei mondi estremi e a tratti inquietanti delle quattro protagoniste.

 

La compagnia

LuHa nasce dopo un’estate di gestazione nel settembre 2014 grazie al lavoro e all’entusiasmo di un gruppo di giovani donne che decidono di investire tempo ed energia per la crescita culturale del loro territorio, l’AltoGarda e Ledro in particolare, e più in generale il Trentino. LuHa - ArtiSurvivalkit nasce come un contenitore di esigenze creative che possono toccare le varie forme di arte e si prefigge la missione di creare una rete culturale nel suo territorio aiutando nuovi talenti ad esprimersi e a trovare il giusto contesto di fruizione. LuHa ha un’anima prettamente teatrale ma si apre ad altre forme di espressione e crea percorsi sinergici per la produzione di spettacoli, l’organizzazione di eventi o la progettazione di percorsi didattiche formativi. L’insolito nome LuHa, diminutivo di Lusikka Harukka, l’antenato del coltellino svizzero in dotazione all’esercito finlandese, sottolinea proprio questo carattere di multifunzionalità e multidisciplinarità che il gruppo decide di avere. Come sottintende il claim ArtSurvivalKit inoltre il coltellino svizzero rappresenta anche uno strumento di sopravvivenza, così come LuHa vuole essere un kit di sopravvivenza che aiuti con l’arte e per l’arte a superare un periodo storico difficile per la cultura, ma che il gruppo pensa di poter fronteggiare attraverso il lavoro di rete e solidale con altre associazione e con gli enti pubblici. LuHa ha al suo attivo diverse produzioni tra cui: Metti una Barbie sul carro armato, Come due tigri a Mompracem, Fiabe e suoni del mondo ed altri spettacoli teatrali e di narrazione e musica per bambini ed adulti. L’associazione affianca all’attività di produzione anche l’organizzazione di rassegne teatrali nella zona dell’Alto Garda e Ledro, dopo una prima rassegna dal nome P-rosa nel febbraio-marzo 2015 dedicata alle tematiche di genere, attualmente cura una rassegna di teatro giovane dal nome Cantiere Teatro all’interno della stagione teatrale dei comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole. LuHa si occupa anche di formazione con laboratori teatrali, di lettura espressiva e di videomaking in collaborazione con istituti scolastici e biblioteche.