Festa delle lanterne

Manifestazioni ed eventi

La “Festa delle Lanterne” cade 15 giorni dopo il capodanno lunare ed è chiamata anche «piccolo capodanno» (小過年 S , xiǎo guònián). L’evento che coincide con il 15° giorno del primo mese del calendario e con la prima luna piena dell’anno, chiude simbolicamente le due settimane di festeggia-menti per il Capodanno Cinese.

Il nome della festività nasce dalla tradizione popolare di appendere lanterne colorate, infatti si ritiene che le lanterne siano il modo per lasciar andare il vecchio anno e di buon auspicio per dare il benvenuto a quello nuovo. È quindi una festa principalmente notturna: per l’occasione le città cinesi sono decorate con lanterne colorate alle quali, spesso, è appeso un indovinello che le persone possono provare a risolvere. Le strade illuminate a festa accolgono una folla gioiosa, le persone portano in mano lanterne accese e fuori dalle case si accendono candele, per guidare gli spiriti
beneauguranti alle abitazioni!

Esistono diversi tipi di lanterne, fatte a mano o acquistate, da quelle di carta con le candele a quelle volanti, e infine quelle di plastica o con le batterie, non c’è differenza. Spesso sono decorate, con paesaggi, personaggi dei cartoon o con motivi tradizionali, fiori, uccelli o figure leggendarie. 

ORIGINI
Si narra che la Festa delle Lanterne abbia origini molto antiche.
Una delle più note fa risalire la festa al 180 a.C., quando il primo imperatore Han Qin Wendi, salito al trono il quindicesimo giorno del calendario lunare, decise che per commemorare l’evento ogni anno avrebbe lasciato il palazzo imperiale per fare festa con la popolazione. Per l’occasione, tutte le famiglie avrebbero dovuto appendere lanterne colorate lungo le strade e nei luoghi pubblici.
Nel 104 a.C. la Festa delle Lanterne fu ufficialmente riconosciuta tra le principali feste nazionali.
Un’altra leggenda sull’origine della festa racconta che il quindicesimo giorno del primo mese lunare un dio adirato minacciasse di incendiare la capitale. Gli abitanti decisero quindi di uscire tutti per strada, la notte, con delle lanterne rosse e di appenderne tante a tutte le porte così che il dio, credendo la città già in preda alle fiamme, si sarebbe ritirato. Tuttavia la versione più popolare, narra invece che questa minaccia divina fosse inventata da un consigliere imperiale di buon cuore per permettere a un’inserviente del palazzo di uscire e rivedere la famiglia per una notte.
Un'altra versione fa risalire la festa al tempo della dinastia Han (206-220) e alla diffusione del buddhismo in Cina. Un rito dei monaci buddhisti, che accendevano lampade nella contemplazione delle reliquie del Buddha proprio il quindicesimo giorno del primo mese, che un imperatore avrebbe poi adottato, ordinando di accendere le lanterne nel palazzo imperiale e nei templi, dando così origine alla festa popolare.
I documenti storici raccontano che nel 713 d.C., al tempo della dinastia Tang, nella città di Xian fu eretto un monte alto sette metri, realizzato con più di 50.000 lanterne.

LE TRADIZIONI
Molte sono le leggende legate alla ricorrenza e differenti i modi di festeggiarla. Tuttavia, oltre alle lanterne colorate, che vengono appese, esposte lanciate e portate in giro per le città esistono alcune tradizioni tipiche della festa

Cibo
È usanza fare festa con parenti e amici e mangiare insieme i tradizionali yuanxiao, il dolce tipico di farina di riso glutinoso che porta lo stesso nome della festa. Si tratta di gnocchi dolci di farina di riso glutinoso, farciti con diversi tipi di ripieno dolce (pasta zuccherata di soia rossa, sesamo, arachidi, cioccolato, petali di rosa, crema di fagioli), cotti al vapore, bolliti o fritti.
Il gusto può variare nelle diverse zone della Cina, ma ovunque mantengono la forma arrotondata e candida come la luna piena, mentre l’uso di servirli in ciotole simboleggia la pienezza, la famiglia riunita ed è un augurio di unione e armonia.

Indovinelli
Questa attività tipica della Festa delle Lanterne risale alla Dinastia Song (960-1279) e consiste nel risolvere enigmi e indovinelli scritti su pezzetti di carta e incollati alle lanterne, infatti il gioco intellettuale è apprezzato in tutti gli strati sociali. Chi riesce a trovare la soluzione riceverà un piccolo dono.

Festeggiamenti
Anche per il Festival delle Lanterne sono immancabili le tradizionali danze del Drago e del Leone, ma ci sono anche sfilate, musica, tamburi, balli, acrobati e fuochi d'artificio, diverse esibizioni artistiche, la danza della barca yānggē (秧歌), la danza dei tamburelli e camminare sui trampoli.
La Danza del Leone è tra le più celebri forme di arte popolare della Cina, e intende allontanare le forze maligne e attirare la fortuna, in quanto il leone rappresenta il coraggio e la forza, mentre il Drago, animale sacro per i cinesi, rappresenta un simbolo di buon auspicio.

 Per tutti gli aggiornamenti e/o eventuali modifiche al programma, consultare il sito ufficiale: https://www.martinomartinicenter.org   


organizzazione: Centro Studi Martino Martini cofinanziato dalla Fondazione Caritro, con il supporto del Comune di Trento e in partnership con l'associazione Glow e con l'Associazione Cinesi Trentino.