Girotondo
Due attori-personaggi escono da un vecchio libro per entrare in dieci situazioni diverse che ricordano situazioni legate alla storia del cinema
ariaTeatro
Girotondo
di Arthur Schnitzler
con Paola Mitri e Christian Renzicchi
regia Giuseppe Amato
Due attori-personaggi escono da un vecchio libro per entrare in dieci situazioni diverse che ricordano situazioni legate alla storia del cinema. Ora ci si traveste, ora si cambia voce, ora si viaggia nel tempo e in luoghi lontanissimi.
In questo “Girotondo” non ci sono limiti all’immaginazione e il gioco è quello del teatro, quello del “facciamo che tu sei e io sono”, a volte così serio da istillare il dubbio che ci sia del vero in certa finzione e del nudo in certi travestimenti. L’unica regola è il tema da seguire: la passione, la carne o l’amore. A voi la lente con cui vedere e riconoscere una o tutte le facce di questo umano sentire, a noi l’arte di camuffare e ingannare, o di sedurre, turbare e far sognare chi ci guarda.
Il testo più noto di Arthur Schnitzler oggi, pur non facendo più scandalo, risulta incredibilmente attuale, non tanto per il tema carnale quanto piuttosto per le relazioni di profondità e grande realismo che i personaggi intrecciano tra di loro. Poiché l’amore, oltre a darci dei ruoli stabiliti, disvela inesorabile la parte più autentica dell’essere umano e questo testo ne è la testimonianza.
“Girotondo” ha debuttato per la prima volta nel gennaio 2015 ed è stato dedicato al compianto Riccardo Bellandi; oggi torna in scena su grande richiesta.
Un ringraziamento va a Sara Troiani e Matteo Ferrari.
Biglietti
- intero 12 €
organizzazione: Aria Teatro