Human

D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino

Teatro

di e con Marco Baliani e Lella Costa e con David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu

regia Marco Baliani

collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone

musiche originali Paolo Fresu con Gianluca Petrella

scene e costumi Antonio Marras

produzione Mismaonda srl - Sardegna Teatro in collaborazione con Marche Teatro

La prima ispirazione e l’Eneide, che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: Marco Baliani parte dal mito per interrogarsi sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminescenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’“odissea ribaltata” prende avvio HUMAN. La linea nera che attraversa la parola evoca la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua negazione. Si indaga, quindi, attraverso forme teatrali, quanto accade in questi anni, nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: muri che si alzano, fondamentalismi che avanzano, attentati che sconvolgono le città, profughi che cercano rifugio. Non semplice teatro civile ma spiazzante, conturbante, inquietante esplorazione della soglia fatidica che separa umano e disumano, in forma di oratorio, nel tentativo di innescare un rito di partecipazione sul significato profondo di UMANITA. Testimonianze dirette, brandelli di vita vissuta, narrazioni tramandate da chi si e spostato da una riva all’altra di quel mare che dovrebbe unire, ma che si e trasformato in un baratro di sofferenza. Marco Baliani supera il proprio concetto di teatro civile e, insieme a Lella Costa, indaga la linea di confine che separa l’umano dal disumano. Il racconto, moltiplicato dalle voci di quattro giovani attori, affronta il tema della migrazione, di uomini e donne in fuga da guerre e carestie, in cerca di salvezza sulle coste italiane. Quei ricordi si sovrappongono alle epopee classiche e diventano anch’essi mito. Senza rinunciare all’ironia, perché solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.

Costi
  • Intero € 12,00
  • Ridotto per anziani (oltre 65 anni) e Soci Touring Club Italiano € 10,00
  • Ridotto studenti (fino a 25 anni) € 8,00

INGRESSO spettacolo del 4 febbraio 2017 “Ma che razza di Otello?”

  • Ingresso unico € 15,00

INGRESSO spettacolo del 14 gennaio “Attento Pierino… arriva il lupo!”
A teatro con mamma e papà

  • Adulti € 7,00
  • Bambini € 3,00

 

Abbonamenti

PROPOSTA A - ABBONAMENTO a 6 spettacoli al Teatro Sartori di Ala

  • Intero € 40,00
  • Ridotto per anziani (oltre 65 anni) e Soci Touring Club Italiano € 30,00
  • Ridotto studenti (fino a 25 anni) € 25,00

PROPOSTA B - ABBONAMENTO a 6 spettacoli al Teatro di Ala e 2 della Stagione di Prosa di Rovereto al Teatro Zandonai

  • Intero € 75,00
  • Ridotto per anziani (oltre 65 anni) e Soci Touring Club Italiano € 65,00
  • Ridotto studenti (fino a 25 anni) € 60,00

PROPOSTA C - ABBONAMENTO a 6 spettacoli teatrali e 3 spettacoli di danza al Teatro Sartori di Ala

  • Intero € 52,00
  • Ridotto per anziani (oltre 65 anni) e Soci Touring Club Italiano € 42,00
  • Ridotto studenti (fino a 25 anni) € 37,00

Per chi ha scelto la PROPOSTA B, per i due spettacoli di Rovereto: pullman gratuito con partenza dal centro commerciale di Ala alle ore 20.15.


organizzazione: Teatro Zandonai