I crocevia delle coscienze. Storia di un disertore.
Lo spettacolo parla di diserzione nella Grande Guerra, fenomeno alquanto rilevante ma sempre trattato piuttosto marginalmente dai libri di storia
Ideazione e regia Paolo Fanini
testi Micaela Vettori e Paolo Fanini con Elisa Amistadi
voce, Luca Tocco – voce e chitarre, Michele Fanini – chitarre, Michele Bazzanella – basso elettrico e programmazioni, Carlo Nardi – tastiere, mandolino e programmazioni
Coro Pasubio di Vallarsa diretto da Ivan Cobbe
Compagnia Artedanza per le coreografie di Fabrizio Bernardini
Un tema difficile, che diventa elemento di una narrazione su più piani, che pur rispettando il rigore storico dei dati, cerca di andare incontro alle sensibilità e alle conoscenze delle generazioni attuali attraverso una messa in scena originale incentrata sulla forza comunicativa dei linguaggi artistici utilizzati.
Musica e coralità alpina, film, danza e recitazione, sono funzionali ai diversi piani narrativi, in una continua successione di passaggi contraddistinti da una grande intensità emotiva.
Cosa poteva spingere un uomo a disertare nella tempesta di eventi, catastrofi e turbamenti innescati dal turbine di una guerra? Quale poteva essere il conflitto interiore da fronteggiare, davanti al bivio di una scelta così radicale?
Lo spettatore verrà trasportato nel racconto del personale tormento di un giovane soldato che decide di abbandonare il fronte, attraverso il suo teso e drammatico dialogo interiore, le sue riflessioni sulla guerra ed i suoi più profondi e intimi pensieri.
Contemporaneamente però, saranno ricorrenti i richiami al presente, per provare a ricollegare quanto accaduto cento anni fa alla nostra attualità e per cercare di interpretare un forte richiamo al valore della pace.
Servizio di prevendita on line sul sito Primi alla prima
Presso gli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine (a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo)
Spettacolo fuori abbonamento
organizzazione: Ufficio Cultura Comune di Rovereto