Il figlio che sarò
IL FIGLIO CHE SARÒ
di e con Giuseppe Semeraro e Gianluigi Gherzi
regia Fabrizio Saccomanno
con il sostegno di “Spazi di Memoria” progetto Carpe Diem, Sardegna
PRODUZIONE PRINCIPIO ATTIVO TEATRO
“Il figlio che sarò” è un canto lirico, dedicato alla figura del padre. Uno spettacolo sul tema dei padri, dell’assenza dei padri, della mancanza di contatto tra le generazioni. Un uomo di quarantacinque anni, Giovanni incontra Vito, il suo vecchio professore della scuola media superiore per chiedergli aiuto: ha un grosso problema col figlio, c’e silenzio, troppo, tra di loro, non riescono a comunicare. Vito spinge Giovanni a capire come il vuoto che sente nel rapporto col figlio, corrisponda anche a un vuoto dentro di sé. A capire come, troppo presto, in nome della “maturità e della norma, ha scordato gli insegnamenti più forti e terribili del suo essere stato figlio. Con questo viaggio nella propria memoria e la nuova apertura di discorso e di visioni con il professore, permetteranno a Giovanni di ripensare in modo diverso a suo figlio, di ricominciare a reinventarlo poeticamente dentro di sé.
Età consigliata: SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Durata: 65 min