Il processo condiviso (2)
C’è una particolare scena che colpisce più di tutte quando si legge la biografia che Max Brod scrive dell’amico fraterno Franz Kafka. Nella piccola accolita di letterati praghesi di cui facevano parte, spesso si leggevano racconti o brani di romanzi che ciascuno stava scrivendo: Kafka un giorno lesse ai presenti il primo capitolo del Processo, ma faceva fatica a procedere, doveva spesso interrompersi perché rideva fino alle lacrime, e così coloro che lo ascoltavano.
La lettura davanti ad altri nasconde delle sorprese: può ribaltare se non il senso del testo, quantomeno il suo tono, o l’interpretazione che se ne dà. Li ribalta alle orecchie di chi ascolta ma, cosa ben più significativa, li ribalta agli occhi del suo stesso autore. Forse si scopre davvero ciò che si è scritto solo quando il proprio testo va a scontrarsi con il lettore/ascoltatore e tutto ciò che si pensava dovesse esserci dentro si mescola con quello che ci vede o ci sente dentro chi lo legge/ascolta per la prima volta: solo da questo incontro emerge l’effettiva identità del testo.
Il processo condiviso si propone due obiettivi: offrire uno spunto di scrittura e permettere che quello spunto diventi un racconto attraverso la condivisione e la discussione fra persone che siano “tutta sulla stessa barca”, cioè tutte impegnate a scrivere a partire da quello stesso spunto.
Come funziona? C’è un primo incontro, condotto dal curatore, in cui si presenta lo spunto, si danno delle idee, si forniscono degli strumenti, si leggono passaggi di grandi maestri pertinenti con lo spunto offerto. Gli autori si trovano senza il curatore per 4 volte, a cadenza settimanale (ma la partecipazione, nell’arco di circa un mese e mezzo, è libera), per dialogare fra loro, aggiornarsi sullo stato di evoluzione della propria idea, leggersi dei passaggi, seguendo uno schema proposto dal curatore (ogni incontro fra autori ha un tema, un “problema” da risolvere). C’è poi un ultimo incontro in cui riappare il curatore che, letti i racconti, ne fa una propria valutazione, discutendola con il gruppo.
Lo spunto
Quanti racconti e romanzi straordinari sono nati da un viaggio in nave, prima solcando gli oceani e poi le stelle? Facciamo solo un nome: Joseph Conrad, visto che è pur sempre il centenario anche della sua morte (commemorato ancora meno di quello di Kafka). Avventura, ignoto, rischio, scoperta, l’incontro con l’altro. Questo e molto altro.
E allora salpiamo insieme per un’avventura verso territori inesplorati! Una sola nave e un solo equipaggio, ma ognuno con la propria avventura da vivere…
Questo corso è parte del pacchetto “Processo condiviso”: se richiedi l’iscrizione al pacchetto invece che a questo singolo corso, potrai seguire questo corso e quello di “Processo condiviso (3)” a prezzo scontato!
Iscrizioni entro il 21 settembre
Il corso si terrà tutti i mercoledì dal 25 settembre al 30 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00