Il ritratto della salute
In Scena: teatro
Compagnia ATIR
Il ritratto della salute
con Chiara Stoppa
testo: Chiara Stoppa e Mattia Fabris
regia: Mattia Fabris
Una tragica esperienza personale in un monologo che, con una comicità disarmante, ci infligge una profonda e sobria commozione.
Franca Valeri
Un giorno qualunque, inattesa e impietosa, giunge la diagnosi, ed è come una condanna a morte. Per una ragazza di soli venticinque anni, che dovrebbe essere il “ritratto della salute”, ha inizio un percorso duro, radicale: l’angoscia, la paura di non farcela, il calvario delle terapie, la necessità di riprendere possesso di un corpo violato e di condividere la propria esperienza. La malattia diventa un passaggio, una scoperta di sé, un viaggio in una terra lontana, dal quale è possibile fare ritorno con una nuova consapevolezza e una vita più ricca di significati.
«Quando i medici mi dissero che avevo pochi mesi di vita, iniziai a pensare a cosa dire ai miei amici, alle persone a me care, per un degno saluto. Poi decisi che era meglio alzarsi dal letto, era meglio vivere. E adesso, sono qui. In piedi. Con una storia da raccontare.»
La storia di Chiara è un monologo intenso e spiazzante; nasce dall’urgenza di ascoltare la propria malattia, dal tentativo di dare speranza, a sé e agli altri. Un testo antiretorico che aggira ogni scontato patetismo distillando aneddoti e sensazioni con disinvolta ironia, talvolta con irresistibile comicità.
Chiara Stoppa (1979), dopo una lunga esperienza con laboratori teatrali, ha frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi. Al lavoro di ricerca teatrale affianca attività di formazione con bambini, adolescenti e disabili presso le scuole e all’interno del progetto Gli spazi del teatro. Dal 2008 fa parte della Compagnia ATIR, che persegue un teatro popolare di qualità, senza ermetismi e capace di offrire inediti spunti di riflessione sulla realtà.
10 € intero
8 € ridotto
5 € bambini sotto i 12 anni
organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto