L'acqua cheta
L'acqua cheta
operetta di Giuseppe Pietri
(dalla commedia omonima di Augusto Novelli)
adattamento di Alessandro Brachetti per orchestra “Cantieri D’arte”
direttore Stefano Giaroli
coro del Teatro Sociale di Trento
m° del coro Luigi Azzolini
corpo di ballo Accademia
regia di Alessandro Brachetti
scene e costumi Artemio Cabassi
prima rappresentazione assoluta Roma – Teatro Nazionale 1920
Gioiello dell’operetta italiana anni venti, unisce musica raffinata composta da Giuseppe Pietri (definito il Puccini della “piccola lirica”), alla deliziosa commedia in vernacolo fiorentino di Augusto Novelli. Caratteristica sono l’ambientazione popolare e la definizione dei caratteri, che contrastano con lo sfarzo asburgico delle operette danubiane, all’epoca imperanti. L’azione si svolge a Firenze, dove il vetturino Ulisse vive con la moglie Rosa e due figlie, Ida e Anita; la prima (l’acqua cheta) sembra la più seria e virtuosa, mentre la seconda non nasconde il suo amore per il falegname Cecco. Giunge alla casa Alfredo, che si presenta come giornalista, intenzionato ad affittare una stanza; è in realtà l’amante segreto di Ida e i due giovani, sulla base di un piano già stabilito, fuggono di nascosto durante la notte. Grazie all’aiuto di Cecco e di Stinchi, il buffo aiutante di casa, i due furtivi innamorati saranno riportati a casa, ottenendo il perdono dei genitori di Ida. La ragazza potrà così sposare il suo Alfredo e Anita convolare a giuste nozze con Cecco. Elegante e ricca nell’invenzione musicale, l’operetta propone, accanto ai duetti lirici, momenti corali di forte impatto spettacolare.
centrale intero € 30 - ridotto conv. € 27 - ridotto > 65 € 24
laterale intero € 22 - ridotto conv. € 20 - ridotto > 65 € 18
galleria intero € 18 - ridotto conv. € 16 - ridotto > 65 € 14
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara