La montagna per tutte/i
Diritti, opportunità, accessibilità
A cura di UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) - Comitato del Trentino
Possono la montagna e le terre alte essere luoghi dove sperimentare pratiche di inclusione e uguaglianza? È possibile pensare ad una montagna accessibile e aperta a tutte/i, senza discriminazioni di abilità, genere, condizione economica, provenienza geografica? Un confronto a più voci, per valorizzare quanto già fatto e per immaginare il futuro.
Ore 17.00 Presentazione del progetto UISP “Compagni di cordata”
Ore 17.30 Tavola rotonda
Modera: Zenone Sovilla (giornalista)
Claudio Colpo – associazione “Montagna solidale”
Sara Foradori – CSM Trento
Erik Gadotti- dirigente Istituto Pavoniano Artigianelli
Santino Cannavò- UISP Lega Montagna
Egidio Bonapace – Presidente Accademia della Montagna
Chiusura di Vincenzo Manco – Presidente Nazionale UISP
Partecipano gruppi, associazioni e singoli impegnati a rendere la montagna un luogo accessibile e inclusivo.
Possono la montagna e le terre alte essere luoghi dove sperimentare pratiche di inclusione e uguaglianza? È possibile pensare ad una montagna accessibile e aperta a tutte/i, senza discriminazioni di abilità, attitudini, genere, condizione economica, provenienza geografica? Sono queste alcune delle domande alle quali si proverà a dare risposta in occasione della tavola rotonda “La montagna per tutte/i: diritti, opportunità, accessibilità”, organizzata in collaborazione con l’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) del Trentino, che coinvolgerà molte realtà impegnate sul fronte della promozione delle attività in ambiente montano rivolte a tutte/i le/i cittadine/i.
Lo spunto è stato dato da “Compagni di cordata”, un progetto UISP finanziato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito della legge 383/2000, che si è svolto in 10 territori su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte alla Sicilia. In Trentino, su questo progetto l’UISP ha collaborato con la cooperativa Irifor e il Centro di Salute Mentale: sei volontari e quattro operatori hanno accompagnato un gruppo di dieci ragazze e ragazzi alla scoperta della montagna, attraverso uscite che ne hanno messo a valore competenze e abilità, ognuno a sostegno dell'altro.
Alla base di questa riflessione c'è la convinzione che per tutte/i, a prescindere dalle diverse abilità, vada affermato il principio secondo il quale impegno, tenacia, costanza, siano elementi indispensabili in un percorso di affermazione della propria soggettività e autonomia. Le attività in ambiente naturale, per la caratteristica di svolgersi su un terreno d’azione vario, imprevedibile e spesso insidioso, fortemente caratterizzato dalle stagioni e dalle condizioni climatiche, con una varietà di situazioni imponderabili, in un contesto spesso psicologicamente difficile, rappresentano un terreno valido dove la diversità tra abile e disabile in taluni casi si azzera e non rappresenta in ogni caso una condizione favorevole per il primo ma, in funzione del contesto, la diversa abilità di un disabile può essere determinante nella dinamica del gruppo.
La tavola rotonda sarà l’occasione per firmare un protocollo di collaborazione tra il Trento Film Festival e l’UISP nazionale e locale, per confermare l’intenzione di un lavoro pluriennale: obiettivo, cooperare in sinergia per portare dentro al Film Festival temi di forte valenza sociale e per contaminare il mondo della montagna con quello dello sport sociale e di cittadinanza: a fondamento di questo, la condivisione di un’idea di montagna come possibile spazio di uguaglianza e di diritti.
Accademia della Montagna del Trentino
www.accademiamontagna.tn.it
segreteria@accademiamontagna.tn.it
organizzazione: Trento Film Festival