La riscoperta delle Dolomiti
Partendo dal fondo librario dedicato a Dolomiti UNESCO è tracciata la storia della nascita delle Dolomiti. L’intero patrimonio librario, così come alcune pubblicazioni preziose e rare, è reso consultabile direttamente ed è accompagnato da un racconto per immagini e testi di un periodo in cui attorno alle Dolomiti geologia, turismo e alpinismo, costruirono quell’immaginario alpino.
Dal 5 maggio al 12 giugno si può visitare presso la Casa della SAT in via Manci a Trento la mostra “La riscoperta delle Dolomiti”. Si tratta di un lungo viaggio alla scoperta di questo mondo incantato - dichiarato patrimonio dell’umanità - che inizia 215 milioni di anni fa con la formazione di quelle rocce sulle quali si cimenteranno i migliori alpinisti. La mostra ci accompagna, con libri, oggetti e attrezzature alpinistiche fino alla costruzione della Dolomitenstrasse (1909), la pubblicazione della prima raccolta delle “Dolomitesagen” di Karl Felix Wolff (1913) e lo scoppio della Grande Guerra, che segnerà la fine dell’idillio tra uomo e montagna, queste ultime diventeranno luogo di battaglia, ma anche terreno di prova per nuove opere ingegneristiche: ardite strade, collegamenti a fune, scavi in galleria e mine.
Una grande libreria, con circa 400 volumi offre al visitatore la possibilità di approfondire i vari temi o, semplicemente, di sfogliare e curiosare tra le novità librarie. Altre novità (video, carte tematiche ecc.) attendono i visitatori in questa che per un mese diventerà una sezione staccata della grande Biblioteca della Montagna-SAT, una delle maggiori strutture europee dedicate a questo tema.
La mostra, curata da Claudio Ambrosi e Riccardo Decarli è stata promossa dalla Società degli Alpinisti Tridentini, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento e del Trento Film Festival e realizzata grazie allo straordinario patrimonio (libri, fotografie, oggetti ecc.) conservato presso la Biblioteca della Montagna-SAT che, dal 2013, ha istituito assieme alla Provincia di Trento, un Fondo Dolomiti bene-UNESCO, nel quale sono confluite le collezioni storiche e che viene costantemente implementato con le novità. E una novità è anche la recente creazione di una collezione “Dolomiti patrimonio UNESCO” sul Catalogo Bibliografico Trentino, grazie alla quale chiunque può individuare centinaia di libri dedicati a questo fantastico mondo di rocce, luce e leggende.
A cura della SAT e della Fondazione Dolomiti UNESCO
organizzazione: Trento Film Festival