Le signore delle cime. Storie di donne alpiniste e delle loro imprese
Passeggiata per Colle San Biagio con visita guidata al Forte delle Benne
Le signore delle cime. Storie di donne alpiniste e delle loro imprese
Di Manuela Fischietti Con Federica Chiusole e Manuela Fischietti
Musiche eseguite dal vivo dal Coro di Sant’Ilario
Produzione Rifiuti Speciali
Ritrovo ore 16.00 presso APT (viale Vittorio Emanuele 3 – Levico Terme)
Accompagnatrice Paola Barducci
Il secondo appuntamento del Teatrekking, il calendario di 5 passeggiate, per un massimo di 20 persone, con un accompagnatore di media montagna e spettacolo finale, vedrà la rappresentazione di Le signore delle cime. Storie di donne alpiniste e delle loro imprese.
Lo spettacolo è un reading teatrale immerso nelle suggestioni sonore eseguite dal vivo dal Coro di Sant’Ilario con un repertorio dedicato alla tradizione musicale di montagna.
Un racconto che vuole rendere omaggio alla storia di donne protagoniste di grandi avventure e “aprire una via” alla diffusione del contributo che tutte loro hanno dato all’alpinismo nazionale e mondiale. Racconteremo la storia di donne che hanno sfidato non solo la montagna ma una cultura della montagna che le vedeva relegate a ruoli secondari di turiste al massimo accompagnatrici a valle, guadagnando nel tempo posizioni di rilievo, conquistando cime e attaccando pareti: Henriette d’Angeville, Gertrude Bell, Alessandra Boarelli, Mary Varale, Nini Pietrasanta, Renata Rossi e Serena Fait. Sette donne che abbiamo scelto in rappresentanza di un numero ben più vasto di alpiniste che dalla fine dell’Ottocento ad oggi hanno contribuito ad affermare la presenza femminile in uno sport a lungo considerato degli uomini e per gli uomini.
Il reading si ispira al libro di Chiara Todesco, giornalista e scrittrice, Le Signore delle cime, presentato alla 67esima edizione del Trento Film Festival.
Un ringraziamento speciale va al contributo di Tina Stolcis, presidente Guide Media Montagna Trento, ai consigli di Silvia Metzeltin Buscaini e Linda Cottino e alle parole preziose di Renata Rossi e Serena Fait.