Legno è bello

Esposizione di xilografie

 

Mostra

Le porte di Spazio Foyer tornano ad aprirsi per accogliere una nuova mostra legata al FIIC - Festival Internazionale di Incisione Contemporanea di Trento, con l’intento di diffondere e valorizzare il mondo dell’incisione contemporanea nelle sue diverse forme, tradizionali e sperimentali. Uno spazio in cui l’antica arte dell’incisione torna a parlare attraverso le opere di artisti che nell’essenzialità del segno grafico esprimono il legame con la materia.

Nicola Sene presenta un gruppo di xilografie realizzate attraverso una tecnica che, a fronte di una matrice molto essenziale e semplice, ricava una stampa dai tratti pittorici lavorando esclusivamente sull'inchiostratura della matrice e stampa in un'unica battuta. Le opere, una ventina in tutto, non sono legate da un filo logico tematico, ma dalla particolare tecnica utilizzata. Il focus è messo in particolare sulla stampa e non sulla realizzazione della matrici. Infatti, alcune stampe ricavate dalla stessa matrice dimostrano come solo attraverso l'inchiostratura si possano ricavare risultati differenti. 

L’esposizione diventa così una preziosa occasione per avvicinarsi all’arte della xilografia e il titolo “Legno è bello” vuole mettere l’accento sul rapporto dell’artista con la materia lignea, lavorata “di filo”: le tavole ricavate da un taglio longitudinale del tronco rimangono più morbide e meno precise ai segni, ma mantengono più evidenti i segni della crescita dell’albero. “Quando lavoro il legno ne percepisco i movimenti e le vibrazioni - spiega Nicola Sene -. E il legno mi risponde. La mia ricerca rimane sempre molto grafica, ma nella stampa rimangono le tracce delle venature”.

Le opere rappresentano figure di donne, quasi simulacri femminili, visi e nature morte. “Il mio soggetto privilegiato sono le donne in generale - racconta ancora Sene -. Questo perché in ambito lavorativo sono sempre stato circondato da uomini. Le donne invece sono spesso limitate a essere delle belle immagini. Io cerco di raccontare le donne nella loro essenzialità”.

 

Un gruppo di xilografie di un artista che ha trovato in questo specifico linguaggio espressivo una sorta di “messa a fuoco” del suo mondo immaginativo. Nicola Sene usa a questo scopo legni di filo dai quali le sue figure di donna, le sue teste totemiche e simboliche, sembrano emergere da un mondo sconosciuto e sommesso. Sul piano strettamente grafico le figure sembrano stagliate nello spazio, come scolpite sulla carta, in un accentuato rigore compositivo Anche da un punto di vista dell’uso del colore le immagini risentono della sobrietà del materiale impiegato per la matrice, e ciò accentua il fascino di queste figure misteriose.

 

Enzo Di Martino - giornalista e critico d’arte

20° Biennale di Xilografia. La Biennale delle Biennali

novembre 2022 - ottobre 2023 Palazzo dei Pio – Carpi

A cura di Enzo Di Martino e Manuela Rossi

 

Nicola Sene

Vive e lavora a Venezia dove nasce nel 1939. La sua vita d’artista si fonde con la sua attività didattica, creativa e di impegno sociale. Negli anni ’60 è tra i fondatori della libreria e Galleria Internazionale, più tardi è tra i fondatori di Venezia Viva e del Centro Internazionale della Grafica e della omonima Scuola dove insegna fino al 1992. Nel 1989-1990 su invito realizza una propria opera all’Atelier Aperto del Museo Nazionale di Belgrado, in seguito a questa esperienza fonda con un gruppo di suoi allievi e colleghi l’Atelier Aperto a Venezia, Milano e Roma, dando vita ad una serie di mostre, interventi e edizioni a carattere nazionale e internazionale, tra questi: “Il dilettevole giocco del pesse a Venezia” (2001/2), “In viaggio con Marco Polo” (2005), “Venezia: le Feste” (2008). Nel 2007 espone su invito nella XIII Biennale della Silografia di Carpi, dove le viene assegnato il prestigioso Premio Ugo da Carpi. Numerose sono le lastre e i legni che Sene ha inciso negli anni per i soci del Club dell’Incisione. Al suo attivo oltre le mostre personali e collettive, varie edizioni e libri d’artista: “A Veronica Franco”, “Lettera a Casanova”, “Couleur Levant”, “Limoni”, “La Luna si è rotta”, “Marie de tola”, “Nel cuore della notte”.

Nel 2012 espone a Washington DC “Andare Oltre”; personale a Venezia Galleria Kokonton: personale in Spagna a Oviedo e Galleria AlFara. Nel 2014 personale a Brescia San Zenone.

Nel 2016 espone a Torino, alla galleria “Arte Città Amica”, e a Lecco alla galleria “la Nassa” presentando la nuova serie di lavori silografici a tema “Le bambine”. Con il suo gruppo di artisti di Atelier Aperto conduce la ricerca nel campo della grafica tradizionale e sperimentale, dando vita a una serie di monografie che la documentano, ospitando artisti che uniscono la loro esperienza e attivando mostre documentative. Tra le più recenti “Gli artisti di Atelier Aperto in dialogo con le loro opere": Venezia e Roma 2022; Arte in Piatto; Venezia Viva e Biennale di Sarcelles 2023/24.