Luca Campigotto. La luce delle città

Mostra fotografica

Storie di Periferie
Mostre fotografiche

Amo il cinema, e cerco ovunque di trovare o ricostruire le scenografie della mia immaginazione. La fotografia è la mia rudimentale macchina del tempo, e mi serve per fuggire.
A Marghera, come alla Malpensa, avevo in mente i film noir degli anni Cinquanta. A Palermo, la decadenza dei vecchi quartieri malandati, come Ballarò. A Napoli, le vie del centro storico come un set, un teatrino della storia, contrapposto all’amosfera dura delle banchine industriali e del porto. A Berlino, c’era ancora la cupa severità della vecchia Germania oltre la cortina di ferro. A Bangkok, invece, mi sono arreso alla maestosità luminosa e al caos di Siam Square.
Questi sei luoghi non rappresentano un percorso preciso; son stralci di mondo di cui ho cercato di restituire la forza e la bellezza della luce. Specie di notte, quando la meraviglia pare aumentare e anche l’illuminazione più incongrua diventa plausibile e affascinante.
Mi sento un suggeritore, qualcuno che, tradito dal proprio stesso stupore, punta il dito per indicare qualcosa.
Per questo, credo la mia fotografia sia, più che un lavoro di documentazione, soprattutto un modo d’inseguire luci e atmosfere alla ricerca di un’evocazione, di una storia.

Luca Campigotto
Laureato in storia moderna, dalla metà degli anni Ottanta fotografa il paesaggio, l’architettura e l’industria.
Ha realizzato progetti di ricerca su Venezia, Roma, Napoli, Londra, New York, Chicago, l’India, la Strada delle Casbah in Marocco, Angkor in Cambogia, il deserto di Atacama in Cile, la Patagonia, l’Isola di Pasqua, lo Yemen, la Lapponia.
Ha esposto al Mois de la Photo, Paris; CCA, Montreal; MAXXI, Roma; Biennale di Venezia; Festival della Fotografia, Roma; MEP, Paris; Galleria Gottardo, Lugano; IVAM, Valencia; The Art Museum, Florida.
È nato a Venezia nel 1962, vive e lavora a Milano.

Foto Campigotto


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Club fotoamatori Mattarello