Luce
Venerdì 6 novembre alle 17.30, presso l'aula magna del Museo Tridentino Scienze Naturali, doppio appuntamento con Luce, inaugurazione della mostra e presentazione del libro >> di Diego Moratelli. Ad introdurre il volume sarà Laura Tomaselli, Presidente di Arte Sella.
L'esposizione fotografica LUCE presenta il lavoro appassionato di Diego Moratelli. La luce, elemento primario della fotografia, nelle sue molteplici declinazioni fisiche e simboliche e nelle sue infinite variazioni e significati, segna una svolta nel lavoro del fotografo, che con questi scatti passa dalle sue prime ricerche, dove prevale la sapiente rapprensentazione del reale, ad una visione più sintetica, quasi astratta del mondo fisico, come se volesse comunicare il proprio stato d'animo nei confronti della natura.
Il progetto espositivo, per la sua intensità intepretativa, è stato fonte d'ispirazione di un percorso musicale che ha visto impegnati i maestri del Festival Sonata Islands. I musicisti hanno appositamente tradotto le immagini di Moratelli in una serie di suoni ed incantevoli melodie. Così come il fotografo ha saputo cogliere e fissare le zone di luce ed ombra, che accentuano i profili ed i volumi dei paesaggi, la maestria dei musicisti riesce a trasporre in suono l'emozione derivante dalla percezione visiva, a rendere sonora la luce, in una magia sinestetica che carezza la sensibiltà di ognuno di noi. Il lavoro di composizione musicale svolto dai Sonata Islands si concretizzerà in tre concerti, che si terranno presso il Museo di Scienze Naturali, il 10 novembre>>, alle 21.00, con i solisti di Giovanni Falzone alla tromba e Simone Zanchini alla fisarmonica, il 17 novembre >>, con Xavier Girotto al sax ed il 24 novembre >> con Mauro Negri al clarinetto e l'intervento dell'Ensemble Zandonai di Trento. La peculiare originalità del festival Sonta Islands consiste nella produzione, nello stesso spettacolo, di musica nuova e jazz, di musica performing-improvvisata e scritta-strutturata.
La mostra
L'esposizione fotografica è una selezione delle immagini raccolte nel volume LUCE, edito da Cierre - Arca. Il libro si suddivide in 6 capitoli, il cui contenuto viene ripreso dall'allestimento dell'esposizione. LA LUCE CHE STUPISCE racconta dell'interazione della luce con la polvere, l'umidità, le minuscole gocce d'acqua, i cristalli di ghiaccio e le impurità in sospensione nell'atmosfera e della conseguente creazione di effetti spettacolari. Alcuni possono essere visti tutti i giorni e spesso passano inosservati, proprio perché sono ritenuti normali e scontati, mentre altri, più rari, si vedono solo occasionalmente o un'unica volta nella vita. ALBA E TRAMONTO indaga il fenomeno quotidiano della separazione del buio dalla luce, che ci riporta alle prime fasi della vita dell'universo. Il passaggio dall'oscurità della notte alla luce del giorno non è mai repentino e permette agli occhi e alla mente dell'osservatore di soffermarsi sulla successione di colori e di atmosfere che accompagna il sorgere del sole.
LUCE E PAESAGGIO UMANO racconta come la luce del sole, in talune condizioni e in certe ore del giorno, abbia la capacità di rendere gradevoli paesaggi altrimenti tetri e di dare dignità ad oggetti che normalmente appaiono insignificanti, perché enfatizza le forme e satura i colori. ANIMALI, invece, ci svela quel lasso di tempo, più o meno dilatato a seconda delle stagioni e della latitudine, che divide il buio dalla luce, quando non è del tutto notte ma non è ancora giorno, marca la separazione ma anche la sovrapposizione delle attività degli animali prettamente notturni da quelle degli animali con abitudini diurne. Come la lunghezza del giorno al variare delle stagioni regola i cicli biologici degli animali, l'alternarsi della luce fra il giorno e la notte regola le loro abitudini giornaliere.
LA LUCE CHE COLORA prende spunto dalle tonalità del mondo naturale. La scienza spiega come non esistano oggetti colorati, ma che la loro capacità di assorbire, trasmettere o riflettere in modo selettivo la luce di una determinata lunghezza d'onda, permette a quelle meraviglie che sono i nostri occhi e il nostro cervello di vederli nelle varie tonalità di colore. La luce, creando percezioni diverse mediante i colori, rende visibili le cose, ma riesce anche a confondere la vista.
FORME, infine, racconta della luce che raggiunge la terra e viene assorbita e riflessa in modo più o meno intenso dalle cose che incontra, dando loro forma e colore. E poiché certe parti di un oggetto risultano più illuminate di altre, a seconda della direzione di provenienza della luce e della sua forza, l'oggetto stesso acquista un senso di tridimensionalità, che risulta tanto più evidente quanto più è radente la luce che lo colpisce e quanto più definite e lunghe appaiono le ombre.
organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali - in collaborazione con lUniversità degli Studi di Trento e le Fondazioni di Ricerca Trentine