Michele Mariotti

STRAVINSKIJ, ČAJKOVSKIJ

Musica , Musica classica

Direttore: Michele Mariotti

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Igor Strawinski: Jeu De Cartes

Pëtr Il'ič Čajkovskij: Sinfonia N. 6 In Si Minore, Op. 74 "Patetica"

 

Il tema del gioco d’azzardo ha avuto una grande fortuna nella Russia tra Otto e Novecento. Anche Igor Stravinskij non fu esente da questa fascinazione, legata a memorie infantili dei casinò in Germania, e soprattutto il poker godeva di un particolare favore presso il compositore.Non deve dunque stupire se quando nel 1935 gli venne commissionato un nuovo balletto lasciandogli carta bianca sul tema, questi abbia optato proprio per il poker.Con Jeu de cartes Stravinskij ha messo in scena un’azione astratta e geometrica sostenuta da una musica brillantissima, la cui narrazione è distillata in uno scontro bene-male tra la Regina di Cuori e il malvagio Joker. Tanto astratto è il gioco musicale di Stravinskij, quanto personale è l’approccio di Čajkovskij alla Sinfonia n. 6 op. op. 74 “Patetica”, quasi un requiem a se stesso che, se non intenzionale, fu comunque profetico.Nel 1893, appena nove giorni dopo la prima esecuzione di quella che sarebbe divenuta la più celebre delle sue Sinfonie, Čajkovskij morì per aver bevuto un bicchiere d’acqua non bollita, contraendo il colera.Il programma autobiografico della Patetica non è mai stato chiarito, ma la chiave di lettura risiede probabilmente nel finale Adagio lamentoso.Dopo aver terminato le Sinfonie n. 4 e 5 con finali affermativi, gioiosi, persino pomposi, qui il compositore spegne nel pessimismo ogni speranza di gioia, arrendendosi al fato in un lunghissimo diminuendo che sfuma nel nulla: un vero canto del cigno per Pëtr Il'ič Čajkovskij.

 

Costi

25€/15€/5€


organizzazione: Fondazione Haydn