My Romantic History
La Bella Stagione al Portland
ariaTeatro
My Romantic History
di D.C. Jackson
con Giuseppe Amato, Alice Melloni, Denis Fontanari e Paola Mitri
ideazione Chiara Benedetti
coreografie Claudia Monti
scene Federica Rigon
traduzione Marco Ghelardi
Una generazione di trentenni insoddisfatti e buffi, alle prese con la quotidiana difficoltà di far coincidere la realtà con i propri sogni. Una commedia divertentissima del giovane drammaturgo scozzese Daniel C. Jackson.
Una generazione di trentenni insoddisfatti e buffi, alle prese con la quotidiana difficoltà di far coincidere la realtà con i propri sogni.
Qual è il modo più efficace per evadere dal ritmo ossessivo del meccanico passaggio quotidiano ufficio-casa-pub? Trovarsi un partner potrebbe essere una risposta divertente.
La spietata ironia della vita, raccontata attraverso il gioco del teatro da quattro attori che in scena mutano continuamente il piano del racconto. I punti di vista si intrecciano, come in un diario scritto a più mani e le storie si incrociano involontariamente.
My Romantic History è una commedia che ci fa ridere della goffaggine e dellingenuità delle nostre fantasie, e che ci racconta con cinismo il valore della purezza.
Tom, un trentenne neoassunto in un ufficio di Glasgow, racconta al pubblico la sua storia da quando, un po per caso finisce a letto con la sua nuova collega dufficio Amy. Tutte le intenzioni sono quelle di non avviare una storia seria con lei, e anzi, sfruttare le uscite con la sua nuova conquista quanto basta per combattere la routine e farsi lasciare il prima possibile. Quando sembra essere riuscito nel suo intento ecco la notizia: Amy è incinta.
Nel secondo atto è Amy a raccontare la versione dei fatti dal suo punto di vista, l'incontro con Tom e la loro conseguente storia pseudo-amorosa. Con sottile ironia i gesti e gli accadimenti che già conosciamo si tingono di nuovi colori, rivelando comicamente le diverse concezioni che i due protagonisti hanno della realtà. Nel procedere della storia, attraverso il gioco del teatro, lo sguardo molteplice sulla stessa situazione diviene una chiave di lettura per interpretare il mondo. Chi osserva non può che immedesimarsi a più riprese con l'uno o l'altro personaggio, nel momento in cui alternatamente essi bucano la quarta parete per togliersi ogni maschera e rivelare la loro intimità.
Nel terzo atto Amy e Tom arrivano a una rottura ed entrambi hanno occasione di riconsiderare le loro storie passate, idealizzate o demonizzate che siano. Si fanno i conti con i propri sogni, illusioni e incubi, ogni cosa assume un peso diverso e inaspettato. Come sarà il futuro a partire da adesso?
Quella di D. C. Jackson è una visione spietata e ironica sulla liquidità della vita moderna. Tutto sfugge, si rincorre, si afferra e poi si lascia andare. Il rifugio sono i sogni, la tenerezza dei ricordi. Poi arriva un momento in cui vivere il presente è indispensabile e costruire un futuro è imprescindibile, in quel momento inizia l'incontro con il mondo reale.
Intero 12
Ridotto Newsletter e Carta in Cooperazione 10
Ridotto Studenti 8
Ridotto soci Portland 6
organizzazione: Portland nuovi orizzonti teatrali