Nuovi Sguardi Gardesani
Il collettivo Riverboom si presenta al pubblico invitandolo a condividere il progetto fotografico
A dieci anni dalla conclusione del progetto fotografico Sguardi Gardesani, che diede vita a una pluriennale riflessione sul paesaggio contemporaneo di dieci fotografi di fama internazionale (Gabriele Basilico, Massimo Vitali, John Davies, Martin Parr, Vincenzo Castella, Toni Thorimbert, Jordi Bernadó, Luca Campigotto, Mimmo Jodice, Bernard Plossu), il MAG riprende, attualizzandolo in questo secondo decennio del nuovo millennio, il progetto, inserendolo nel suo percorso di indagine sul paesaggio attraverso la produzione artistica di sguardi e visioni su di esso da parte di autori contemporanei.
In sintonia e forti dell’esperienza nata dagli esiti precedenti, si è pensato di affidare il progetto, per il quadriennio 2017-2020, alle generazioni più giovani della fotografia italiana, alla loro indubbia professionalità e capacità di rileggere il territorio, le comunità che lo abitano, le attività e gli eventi che vi si svolgono.
Il primo ciclo di Nuovi Sguardi Gardesani, curato dalla photo-editor Giovanna Calvenzi, vedrà protagonisti i fotografi Edoardo Delille, Gabriele Galimberti, Paolo Woods del collettivo Riverboom, i quali presenteranno il risultato del loro lavoro attraverso una mostra e una pubblicazione nel 2017.
Dopo un primo sopralluogo effettuato nel 2015, nei giorni di sabato 16 e domenica 17 aprile 2016, gli autori torneranno a Riva del Garda per proseguire nella loro ricerca e per incontrare persone che possano ampliare la conoscenza del luogo (e delle sue storie) in cui stanno lavorando.
Al fine dunque di farsi conoscere e di conoscere meglio il contesto alto-gardesano, i tre autori si presenteranno al pubblico, mostrando alcuni dei loro lavori e spiegando i loro propositi in merito al progetto che andranno a realizzare, sabato 16 aprile 2016 alle ore 18.00 al Museo di Riva del Garda (sala conferenze, ingresso libero), in una sorta di chiamata “a raccolta” della cittadinanza che possa attivare un percorso di conoscenza e partecipazione reciproche.
Edoardo Delille, Gabriele Galimberti, Paolo Woods
I tre fotografi si distinguono per appartenere alla giovane e allo stesso tempo già affermata generazione di professionisti riconosciuti a livello internazionale. Pur lavorando insieme, perseguono anche individualmente le loro ricerche in base a personali visioni e predisposizioni artistico-culturali (individualmente lavoreranno anche al progetto Nuovi Sguardi Gardesani). L'esito di tali ricerche si traduce in inattese iconografie dei paesaggi umani e naturali, indagati in profondità, aprendo nuovi sguardi e prospettive sugli istanti fermati negli scatti fotografici.
Riverboom
È stata fondata da fotografi di guerra in una notte senza luna, sulle sponde del fiume Boom che scorre in una valle infestata da lupi, banditi e Taleban in fuga, nel Nord-Ovest dell’Afghanistan.
Da allora Riverboom opera per la pace nel mondo dal suo quartier generale a Vevey, in Svizzera, in riva al placido lago Lemano.
I Riverboomers sono fotografi, registi, grafici, giornalisti e scrittori.
Riverboom è una casa editrice, una casa di produzione e una fabbrica d’idee.
Riverboom pubblica una serie di libri illustrati nella collezione Baechtold’s Best. Sono delle guide turistiche costruite unicamente d’immagini per destinazioni insolite come il Polo Nord, l’Afghanistan o il Louvreland.
Una nuova collezione, Versus the World, oppone un paese come la Svizzera o una città come Firenze al resto del mondo in un match visivo. La collezione esiste come libro ma anche come applicazione per tablets e smartphones.
La missione principale di Riverboom è di produrre i progetti dei suoi membri, che siano il giro del mondo in couchsurfing, un film girato a Nollywood in Nigeria o una mostra di 700 poster affissi sui cartelloni pubblicitari di Firenze.
Ingresso libero.
organizzazione: Mag - Museo Alto Garda