Pensiero Verticale
58° TrentoFilmFestival
Le mostre
Immagini di Stefano Maruzzo
Quasi tutte le fotografie della mostra sono state studiate a tavolino, poi, su e giù per pareti e falesie, cercando con cura maniacale l'angolazione o il momento di luce migliore. Infastidendo perfino i compagni, sempre disponibilissimi, per le lunghe attese o per le continue ripetizioni dettate dalle capricciose esigenze fotografiche.
Ma le immagini raccontano anche i momenti divertenti che hanno accompagnato le sessioni fotografiche. Le battute di spirito, le prese in giro tra compagni, qualche volgarità di troppo, e le bevute di fine giornata.
Tuttavia le foto più belle sono quelle scattate per sbaglio, quelle realizzate per caso, quelle, che colgono l'attimo. Carpe diem, sì, specialmente questo, dovrebbe essere la fotografia. Una fotografia è come una poesia, scritta di getto, altrimenti i versi li perdi per sempre.
Un'immagine non deve essere per forza tecnicamente perfetta, il rischio è quello di creare un'immagine sterile, priva di emozioni. Da qui la scelta del bianco e nero. Perché il colore, a volte, sembra qualcosa di scontato, mentre il bianco e nero drammatizza ed enfatizza lo sforzo, la passione e la rabbia, di quei gesti unici che si esprimono nella gestualità dell'arrampicata. La fotografia, è un linguaggio, la fotografia è l'arte di esprimere ciò che hai nell'anima.
Stefano Maruzzo, classe 1965, nasce in un piccolo paesino dei colli Berici in provincia di Vicenza. Si appassiona di fotografia ancora adolescente. Coltiva un grande interesse per il linguaggio dellimmagine, che lo porta già giovanissimo a diventare cameraman professionista. Ma è nella fotografia che esprime il meglio di se, ed è proprio in questo sconosciuto paesino che trova la sua massima aspirazione, Lumignano. É tra i luoghi più suggestivi dei colli Berici, a sud di Vicenza, che, con la sua bellissima falesia calcarea diventa già dai primi anni 20 del secolo scorso meta di allenamento per gli alpinisti vicentini.