Percorso archeologia & etnografia

Cinema
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Martedì 6 ottobre

Le voyage de Kgonta Bo, le chaman
Il viaggio di Kgonta Bo, lo sciamano
Nazione: Francia / Regia: Kate Tompson
Gorry / Durata: 52’ / Anno di produzione:
2013 / Produzione: MC4
Il film racconta l'avventura di Kgonta Bo, uno degli ultimi sciamani del Kalahari San, invitato dai suoi amici paleo-antropologi sudafricani a visitare un museo di Johannesburg. Lo sciamano affronterà un viaggio verso l’ignoto abbandonando per la prima volta il suo villaggio natale, nel nord della Namibia e arrivato al museo si confronterà con oggetti provenienti dal suo antico passato.

La piedra ausente/ The abstent stone
La pietra assente
Nazione: Messico-USA / Regia: Jesse
Lerner e Sandra Rozental / Durata: 82’
Anno di produzione: 2013
Produzione: The American Egypt
Consulenza scientifica: Sandra Rozental
Nel 1964 la più grande pietra incisa delle Americhe fu spostata dalla città di San Miguel Coatlinchan nel comune di Texcoco, al Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico. L’estrazione del monolite, che rappresenta la dea dell’acqua pre-ispanica, ha scatenato una ribellione in città provocando l’intervento dell’esercito. Oggi l’enorme pietra è un monumento urbano ed è stata trasformata in una delle principali icone dell’identità nazionale messicana.

Amhya - Share
Nazione: Myanmar / Regia: Mya Darli Aung
Durata: 18’ / Anno di produzione: 2014
Produzione: Yangon Film School
Amyha – Share documenta una tradizione antica, che sta scomparendo, secondo la quale i monaci preparano un pasto con gli avanzi. Il pasto simboleggia i precetti buddisti di unità e condivisione.

 

Mercoledì 7 ottobre

Easter Island: mysteries of a lost world
L’Isola di Pasqua: il mistero di un mondo perduto
Nazione: Scozia / Regia: Spike Geilinger
Durata: 88’ / Anno di produzione: 2013
Produzione: Iwc Media
Per decenni l’Isola di Pasqua ha rappresentato un avvertimento al pianeta terra: l’esaurimento delle risorse naturali e il collasso della civiltà sono inevitabili. Ma l’archeologo Jago Cooper è certo che la cultura fiorita sull’Isola di Pasqua ebbe invece successo e la reale causa del suo declino non sono state le azioni della sua gente.

Yorgos
Nazione: Spagna-Cile / Regia: Paco Toledo e José Domingo Rivera / Durata: 72’
Anno di produzione: 2014
Produzione: Ando Liado S.L.U
Nel 1994 una produzione hollywoodiana ha cambiato per sempre la vita della popolazione dell’Isola di Pasqua. Il successo del film “Rapa-nui” portò milioni di dollari alla piccola isola e offrì lavoro a ogni residente, modificandone però radicalmente le tradizioni e l’immagine che molti degli abitanti avevano di se stessi e dei loro antenati. Questa è la storia degli Yorgos, i veri eredi della cultura Rapa-nui, alla costante ricerca della propria identità.

 

Giovedì 8 ottobre

Tà gynaikeia. Cose di donne
Nazione: Italia / Regia: Lorenzo Daniele
Durata: 52’ / Anno di produzione: 2015
Produzione: Fine Art Produzioni Srl
Consulenza scientifica: Alessandra Cilio
Una fotografa vicina all’ottantina, una carismatica enologa, un’anziana educatrice, una popolare scrittrice, una giovane archeologa, una famosa attrice. Cosa lega queste figure tra loro? Il fatto di essere donne. E quello di essere siciliane. I loro racconti sono frammenti di un’unica storia che porta con sé un’eredità comune, quella della Sicilia, terra “femmina” per eccellenza. Lo testimonia la grande varietà di miti, leggende e culti legati alle donne, che nel tempo si sono avvicendati e in parte sovrapposti, divenendo elemento di coesione per tutte quelle popolazioni che hanno occupato (e continuano a occupare)
quest’isola.

Ainu. Caminos a la memoria
Ainu. Sentieri della memoria
Nazione: Spagna-Giappone
Regia: Marcos Pablo Centeno Martín
Durata: 82’ / Anno di produzione: 2014
Produzione: Ni Corto, Ni Largo Films
Consulenza scientifica: Phillipe Dallais e Dietmar Grundmann
Un documentario che ci guida nella scoperta del popolo Ainu in Giappone. In un viaggio alla riscoperta della loro identità, che ci ha portato dal Giappone all’Europa, troveremo un popolo cancellato dai libri di storia e segnato dalla discriminazione che li ha portati vicini alla definitiva scomparsa. Un popolo le cui origini e la cui lingua sono ancora un mistero.

 

Venerdì 9 ottobre

Il popolo di Nunatukavut
Nazione: Canada / Regia: Mario Blaser
Durata: 45’ / Anno di produzione: 2012
Produzione: Lisa Rankin
I viaggi non sono niente di nuovo per il popolo del Labrador meridionale, noto un tempo come Inuit-Metis. Dal luogo delle loro radici antiche nella pianura costiera dell’Alaska, nel corso dei secoli questi uomini hanno attraversato l’Artico fino alle coste del Labrador. Il loro viaggio più recente è stato un percorso di auto-scoperta. Esplorando il loro passato, sono arrivati a una comprensione nuova del loro presente e a una nuova visione del loro futuro come gli Inuit del Labrador meridionale. Si tratta del popolo di Nunatukavut.

Popoli in bilico
Archivi cinematografici Centro Studi e Ricerche Ligabue
Nazione: Italia / Regia: Sergio Manzoni
Durata: 50’ / Produzione: Centro Studi
e Ricerche Ligabue
Consulenza scientifica: Giancarlo Ligabue
Il film documenta la vita di alcune popolazioni in via di estinzione o "in bilico" visitate o scoperte dal Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia: i pigmei delle foreste dell’Ituri nello Zaire; gli Hazda nella Tanzania; i Boscimani del deserto del Kalahari in Botswana; i Lacandones nello Stato del Chiapas in Messico;gli Indios Kogi in Colombia; gli Indios Aucas nell’Amazzonia Ecuadoriana; gli ultimi Pakawara in Bolivia; l’ultimo Tehuelche in Argentina; i cavernicoli Tau’t Bato nell’isola di Palawan nelle Filippine; i pigmei nella Nuova Guinea Indonesiana.

L’arte del Gandhara. Un ponte tra oriente e occidente
Nazione: Italia/Pakistan
Regia: Maurizio Pellegrini e Nasar Sheen
Durata: 15’ / Anno di produzione: 2014
Produzione: Istituto Superiore per la
Conservazione e il Restauro (MiBACT)
Breve documentario sulle analisi delle modalità produttive, degli aspetti tecnologici e della conservazione di opere d'arte scultoree del Gandhara. Il video è il risultato di una sinergia tra Italia e Pakistan con interviste ai ricercatori, riprese effettuate nei luoghi di provenienza delle sculture gandhariche, riprese durante le attività diagnostiche, di studio dei materiali e durante l’intervento conservativo, al fine di valorizzare l’approccio multidisciplinare del progetto di ricerca realizzato dall’ISCR.

Il trionfo del vuoto
Nazione: Italia / Regia: Silvano Agosti
Durata: 30’ / Anno di produzione: 2014
Produzione: Edizioni l’Immagine
Documentario sull’architettura fascista dal titolo originale. La risposta al perché questo film è stato intitolato il "Trionfo del Vuoto" e non il "Trionfo della Volontà" è forse contenuta nel finale del film...


organizzazione: Fondazione Museo Civico di Rovereto