Presentazione del libro: Il silenzio delle sirene

Convegno

Dedicato alle donne

sarà presente l'autrice Iolanda Stocchi
introduce il giornalista Marco Manzoni
Accompagnamento musicale dal vivo di Maria Corno, cantante lirica

Iolanda Stocchi, Il silenzio delle sirene. Figurazioni della psiche femminile, La Biblioteca di Vivarium, 2005
“Comprendere in quale costellazione storica e psichica emerge il tema della Sirena ci può aiutare a rivedere idee e pregiudizi circa il significato che può assumere questo simbolo. La Sirena è vittima di una diffamazione non solo mitologica ma anche psicologica, essendo considerata l’emblema della seduzione, una tentazione alla quale resistere, l’Anima divorante, l’Ombra del femminile. Perché? Da cosa ci difendiamo denigrandola? Che fine fa un femminile se viene osservato con uno sguardo che ne sa cogliere solo l’ombra? Vola via come nei miti. E ne seguono disgrazie. Per tutti. L’attenzione di questa ricerca – che si colloca tra psicologia, mitologia e arte – è volta a comprendere qual è la domanda che pone la Sirena, quando la incontriamo nei capitelli delle chiese o nelle immagini dei pazienti: si tratta di coglierne la materia psichica. Esiste una similarità, per quanto riguarda il significato della Sirena, tra l’uomo odierno per come si esprime in un processo di cura con le immagini e l’umano come emerge nell’arte romanica. Questo lavoro cerca inoltre di capire quali sono le domande che noi dobbiamo fare alla Sirena, quando la incontriamo. (...) Con gli interrogativi giusti la psiche si ri-vela, con le soluzioni intelligenti si volatilizza, fugge via. Esistono risposte che attraversano le domande e le rispettano? Perché sei qui? Di cosa canti? Ho cercato di rispettare l’anima, l’autonomia del mondo psichico che porta l’apparizione della Sirena. Ho aspettato che uscisse dalla pietra, dalla sabbia, con la sua carne e il suo sangue. Ho atteso di raccogliere il suo canto perché non si trasformasse in grido. Le Sirene cantano, Melusina grida. E se le Sirene stessero in silenzio? In un racconto Kafka afferma che la cosa più terribile da sopportare è proprio il silenzio della Sirena. (...) Come in una Immaginazione Attiva ho circuambulato la Sirena e cercato di rispettarne la natura spiraliforme e labirintica, la sua essenza oracolare. Ho scoperto in quanto vivevo. Ne è nato un percorso che ha la forma del Gioco dell’Oca, un antichissimo gioco rituale. Ognuno può fare il suo percorso, a seconda del lancio dei dadi. Ogni casella rende possibile la successiva. Ma non ci si illuda di avere conquistato la meta. La Sirena non è volata via come la Sfinge, ma ha resistito. E io con lei” (dall’Introduzione dell’autrice).


organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura, Biblioteca B. Emmert - Comune di Riva del Garda, Biblioteca Civica, Museo Civico